Ci sono truffe di tutti i tipi tra online e fisiche. È ormai nota, per esempio, la frode del finto carabiniere in cui i malviventi usano divise ufficiali delle forze dell’ordine per ottenere la fiducia delle loro vittime e raggirarle. La religione, però, è quasi sempre stata tutelata anche dai truffatori, almeno finora. Negli ultimi mesi si stanno infatti moltiplicando le truffe del finto prete che arriva a casa in periodo di Natale per “benedire” la casa. In cosa consiste il raggiro e come difendersi.
Un finto prete si aggira in Lombardia: l’avviso
Recentemente vari casi di truffe del finto prete sono stati segnalati in diversi comuni della provincia di Monza tra cui Correzzana, Lesmo, Camparada, Gerno, Peregallo. A mettere in guardia i fedeli è stato don Mauro Viganò, parroco di Lesmo della comunità pastorale di Santa Maria.
Il vero sacerdote ha usato i social network per raggiungere il maggior numero di persone e su Facebook ha scritto: “Vogliamo avvisare tutti i residenti di Correzzana, Lesmo, Camparada, Gerno e Peregallo che potrebbero esserci persone che si spacciano per i preti della comunità, presentandosi per fare le benedizioni natalizie. Non aprite la porta a nessuno che si presenti come Don Nicola. Le benedizioni natalizie saranno eseguite esclusivamente dai sacerdoti della parrocchia: Don Mauro e Don Stefano. Altre persone che si presentano a nome della comunità non sono autorizzate. Vi invitiamo a essere vigili e a segnalare qualsiasi comportamento sospetto. Grazie per la vostra attenzione e collaborazione!”.
Come funziona la truffa e come difendersi
Il raggiro del finto prete è simile alla truffa dell’acqua con gas. Come s’intuisce anche dall’avviso di Don Mauro Viganò, una persona travestita da prete si fa aprire la porta di casa con la scusa di una benedizione alla casa approfittando della vicinanza col Natale. Poi, passa all’incasso dell’offerta per il servizio dato e sparisce. Occhio se ha un complice, magari un finto chierichetto o diacono. Mentre il prete distrae con la benedizione nelle diverse stanze, l’altro potrebbe provare a trafugare tutto ciò che trova nell’abitazione.
Come difendersi da questo tipo di raggiro? In realtà, evitare di cadere vittime di questa truffa è molto semplice: basta far entrare in casa solo il prete che davvero si conosce e che dice messa nella propria parrocchia. Se si presenta sulla soglia uno sconosciuto vestito da prete, meglio lasciarlo fuori, magari inventando la scusa che non si ha tempo, non si è credenti o che l’abitazione è già stata benedetta.
Una volta mandato via il presunto truffatore, è sempre bene segnalare l’accaduto al sacerdote della propria comunità religiosa, e denunciare ai carabinieri o alla polizia la strana visita ricevuta e il potenziale rischio che il falso prete vada a bussare alle case di altri vicini ignari della situazione.
Se si vuole far benedire la propria dimora, il consiglio è andare di persona nella chiesa della propria parrocchia, parlare con il prete e prendere un appuntamento con lui in modo da essere sicuri che, il giorno stabilito, sarà proprio il vostro sacerdote, persona che conoscete, a venire a dare la benedizione all’abitazione. Così non si rischierà di venir defraudati dell’offerta.