L’espansione cinese non si arresta, Geely apre la sua sede a Milano

L’espansione della Cina in Europa non si ferma, e la vediamo anche nel capoluogo lombardo: la Casa automobilistica Geely apre la sua sede nella città di Milano

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 31 Gennaio 2023 10:30Aggiornato: 30 Giugno 2024 17:38

Capitale della moda, della creatività e del design: Milano è una delle città più ambite da piccole e grandi aziende, che mirano a diventare “qualcuno” ed essere riconosciute nel mondo, per il settore di appartenenza. Vale anche per le Case automobilistiche, alcune delle quali – da Paesi anche lontani – pian piano si stanno insediando proprio nel capoluogo lombardo. Parliamo in questo caso dei brand cinesi, come GAC (Guangzhou Automobile Group), che ha inaugurato il suo primo centro di ricerca e sviluppo in via Tortona, nel cuore del distretto della moda, lo scorso novembre. E ora l’espansione delle Case automobilistiche cinesi continua: Geely ne è la dimostrazione: anche questo marchio è arrivato in Italia.

L’espansionismo cinese in Italia

Un tema molto caldo, anzi scottante, quello dell’invasione di auto elettriche cinesi in Europa e in Italia. Ne abbiamo parlato in differenti occasioni e proprio ieri abbiamo seguito il discorso di Matteo Salvini, assolutamente contro lo stop alle auto a benzina e diesel entro il 2035, che porterebbe favoritismi ai costruttori cinesi. Salvini ha pubblicato sul suo profilo social: “Non vorrei che, dopo il Qatargate, emerga a Bruxelles un Chinagate. Eliminare le macchine a combustione tradizionale entro 12 anni, distruggendo lavoro e industrie europee e italiane per regalarle alla Cina, è un suicidio economico e sociale”.

Il pacchetto europeo sul clima – che come sappiamo prevede lo stop della vendita di vetture a combustione interna entro il 2035 – è continuamente sotto attacco. Secondo Salvini questo passo potrebbe addirittura favorire l’economia cinese. E non possiamo assolutamente permettercelo. Il Ministro da tempo fa sentire la sua voce su questa tematica, sottolineando quanto sia impensabile fare una mossa che sicuramente porterebbe dei benefici in termini di salute e clima, ma purtroppo arrecherebbe un grande danno all’economia dell’UE e ai lavoratori, che potrebbero trovarsi senza il loro posto in poco tempo.

Approdo a Milano

Il Gruppo Geely, che noi già conosciamo possiede brand come Polestar, Smart, Lotus, Volvo, Lynk & Co ed è anche azionista di Mercedes-Benz. Nelle scorse ore ha annunciato il suo arrivo nel capoluogo lombardo: ha aperto infatti il nuovo Geely Innovation Design Center Italy nel cuore di Milano, in via Tortona. La nuova sede italiana di Geely si trova nella Torre Diamante, uno dei grattacieli che sono stati costruiti all’interno del progetto di sviluppo immobiliare Porta Nuova. In questo momento il Gruppo automobilistico cinese sta organizzando tutti gli aspetti logistici della nuova sede e sta reclutando le nuove risorse che formeranno lo staff italiano.

Le parole dei manager dell’azienda cinese: “L’apertura di un hub europeo per il design e l’innovazione in una delle capitali mondiali della moda e del design è stata fortemente voluta dal management, per affermare il ruolo centrale della creatività nel presente e nel futuro del brand. L’obiettivo del nuovo centro è diventare un partner chiave per il quartier generale del design Geely a Shanghai e per gli altri centri di design all’estero, lavorando su programmi di ricerca e sviluppo per concept car e veicoli di produzione e facendo funzione di think tank per tutti i creativi del gruppo”.

Da quanto abbiamo appreso, uno dei principali ruoli che avrà il nuovo Geely Innovation Design Center Italy sarà quello di essere una forza chiave per gli ambiziosi progetti del gruppo, per la definizione di strategie internazionali e lo sviluppo di prodotti per nuovi mercati”.