Toyota Aygo (2018): sicurezza e versione x-fun per neopatentati

Debuttava nel 2018 la nuova versione della Toyota Aygo, tra le urban car più vendute in tutta Europa, con più sistemi di sicurezza e una gamma ampliata

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 14 Giugno 2018 13:22Aggiornato: 21 Ottobre 2024 21:53

La prima generazione della Toyota Aygo fu lanciata nel 2003, nel 2014 venne il turno della seconda; quattro anni dopo arrivava la nuova versione. La urban car giapponese aveva venduto ben 760.000 esemplari in tutta Europa, di cui 200.000 solo in Italia. Era pronta ad essere lanciata sul mercato entro la fine del mese di giugno, con prezzo di listino a partire da 11.850 euro, acquistabile pure con la formula Pay per Drive, come la generazione precedente.

La soluzione prevede il pagamento di un anticipo immediato e poi di una rata fissa del valore di 125 euro ogni mese; l’utente aveva l’ulteriore possibilità di cambiare o saltare le rate anche durante il periodo del finanziamento oppure poteva decidere di restituire la vettura in ogni momento, togliendosi dall’obbligo di pagare la maxi rata finale.

Maurizio Perinetti, marketing strategy & communication director di Toyota Italia, assicurava che sarebbe sbarcata sul mercato a giorni e le aspettative di vendita viaggiavano su cifre di circa 13.500 unità. Il Costruttore nipponico, con quest’auto, avrebbe concorso sullo stesso piano di esemplari quali la Peugeot 108 e la nCitroen C1, e ambiva a cifre sicuramente alte, ma non impossibili.

Le novità estetiche

In merito alle caratteristiche della Toyota Aygo MY18, la prima novità dal punto di vista estetico risiedeva nel frontale, molto simile nelle linee a tutte le varie utilitarie della Casa giapponese, in primis la best seller Yaris. Anche su questa versione moderna veniva riproposto il motivo a X, presentato per la prima volta sulla seconda generazione.

I gruppi ottici Keen Look erano stati rivisitati, con luci diurne integrate che rendevano ancora più accattivante l’aspetto. Al loro interno, sul retro, erano state inserite delle lenti esterne che davano dinamicità alle linee della quattro ruote. Per le colorazioni della carrozzeria, si contavano otto differenti tinte in totale, di cui due nuove: il Rich Blue Metallizzato e il Magenta Splash Metallizzato.

Interni e sistemi di sicurezza

Per quanto riguarda gli interni, i sedili erano stati realizzati con nuovi tessuti, Toyota aveva impiegato dei materiali fonoassorbenti per ridurre la rumorosità. Era stato poi inserito un quadro strumenti che aumentava l’effetto tridimensionale, abbinato all’illuminazione. In campo di motorizzazioni, sotto il cofano pulsava della Aygo il VVT-i da 998cc, tre cilindri, 12 valvole DOHC di Toyota, conforme agli standard Euro 6.2 per quanto concerne le normative sulle emissioni. Garantiva una potenza di 72 Cv e 93 Nm di coppia.

I sistemi di sicurezza a bordo facevano parte del Toyota Safety Sense che riproponeva anche il Pre Crash, il dispositivo inserito per rilevare la presenza di veicoli di fronte all’auto e il Lane Departure Alert, che aiuta a prevenire gli incidenti causati dall’allontanamento dalla carreggiata. In ambito tecnologico, si aveva la possibilità di agganciare il proprio smartphone ai sistemi di connettività a bordo e di riconoscimento vocale, sia per Apple che per Google.

Una gamma completa di allestimenti mirava a soddisfare i gusti e le esigenze più svariati; a partire dal base x-cool fino all’x-play e anche l’x-cite, l’x-trend e pure la versione x-fun, dedicata solo ai neopatentati. L’x-clusiv, invece, sarebbe stata disponibile in Italia a partire dal mese di ottobre.