UNRAE – Veicoli Industriali in Crescita a Giugno (+16,5%): Primo Semestre Positivo (+13,0%)

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Serena Cappelletti

Giornalista e Automotive Specialist

Giornalista, autrice e conduttrice di programmi tv, PR specializzata, sempre nel settore dell'Automotive. L'ultima esperienza l’ha vista responsabile della comunicazione dell'Autodromo Nazionale Monza. Interviste esclusive, prove auto e un nuovo format video: Serena è il volto [e la voce] di Virgilio Motori.

Il mercato dei veicoli industriali si conferma in positivo nel mese di giugno 2023, segnando una crescita del 16,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Secondo i dati forniti dal Centro Studi e Statistiche UNRAE, basati sulle immatricolazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono state registrate 2.790 unità immatricolate contro le 2.394 dello scorso anno.

L’andamento positivo coinvolge tutti i segmenti del mercato. In particolare, i veicoli pesanti con una massa uguale o superiore a 16 tonnellate hanno registrato un incremento del 15,9%, mentre i veicoli medio-leggeri, con una massa da 6,01 a 15,99 tonnellate, hanno segnato una crescita del 22,1%. Anche i mezzi leggeri, fino a 6 tonnellate, hanno mantenuto una tendenza positiva, registrando un aumento del 10,2% rispetto al 2022.

I risultati complessivi del primo semestre del 2023 sono altrettanto positivi, con un totale di 15.092 immatricolazioni che hanno portato a una crescita del 13,0%. Il segmento dei veicoli pesanti ha guidato la crescita anche a livello semestrale, segnando un aumento del 14,4% rispetto ai primi sei mesi del 2022.

Il Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE, Paolo A. Starace, ha commentato i dati sottolineando che il mese di giugno ha confermato la buona performance del mercato e il trend positivo per tutti i segmenti. Tuttavia, ha sottolineato le sfide presenti nel contesto attuale, con una domanda in calo a causa della contrazione della produzione industriale e dell’alto costo dell’indebitamento per le imprese.

Fonte: Unrae
Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE, Paolo A. Starace

Inoltre, Starace ha messo in evidenza le difficoltà legate alle prossime scadenze relative all’introduzione del tachigrafo smart di seconda generazione, prevista per il 21 agosto successivo, e ai sistemi avanzati di sicurezza ADAS e cybersecurity, da implementare dal 2024. Questi fattori stanno influenzando le decisioni di investimento e ritardando il processo di rinnovo del parco circolante.

Il Presidente ha pertanto sottolineato l’importanza che il Governo adotti soluzioni ponte per consentire l’adozione di veicoli di ultima generazione attraverso un piano di sostegni pluriennale. Questo piano dovrebbe garantire la neutralità tecnologica, consentendo la riduzione delle emissioni e un elevato livello di sicurezza stradale, indipendentemente dalle eventuali revisioni delle normative europee.

Veicoli Commerciali in Forte Crescita a Giugno (+29,3%): Necessità di Incentivi Adeguati

Il mercato dei veicoli commerciali ha registrato un deciso scatto in avanti a giugno 2023, con la crescita più consistente degli ultimi anni, pari al 29,3% rispetto a giugno 2022. Sono state immatricolate 17.000 unità contro le 13.143 dell’anno precedente, contribuendo a una crescita solida anche per l’intero primo semestre, che ha registrato un incremento del 9% con 95.082 veicoli immatricolati rispetto ai 87.210 dello stesso periodo del 2022.

Tra i risultati di giugno, spicca la buona performance del noleggio a lungo termine, che ha rappresentato il 31% delle immatricolazioni totali. Questa modalità di noleggio ha mostrato una crescita più significativa rispetto al settore delle autovetture e si è dimostrata particolarmente utilizzata per il trasporto merci all’interno delle città.

Tuttavia, la nota negativa riguarda gli incentivi che, secondo il Presidente dell’UNRAE, Michele Crisci, non stanno contribuendo in modo adeguato al processo di decarbonizzazione del trasporto merci e all’aggiornamento del parco circolante. Dei fondi disponibili per gli incentivi, il 95% risulta ancora inutilizzato, e solo 106 richieste di incentivi sono state registrate nel primo semestre del 2023 secondo i dati di Invitalia.

Per affrontare questa situazione, l’UNRAE ha espresso la necessità di una revisione degli incentivi, proponendo le seguenti modifiche:

  • Eliminazione dell’obbligo di rottamazione per l’acquisto di veicoli elettrici.
  • Estensione degli incentivi a diverse alimentazioni, inclusi i veicoli a diesel, con importi decrescenti in base all’alimentazione e alla massa.
  • Estensione degli incentivi alle società di noleggio, un settore in forte crescita che può contribuire alla transizione energetica.

Crisci ha sottolineato l’importanza di aumentare la quota dei veicoli commerciali a emissioni zero, attualmente ferma al 3,9%, proponendo l’adozione di infrastrutture di ricarica diffuse, con un credito d’imposta del 50% per gli investimenti privati in ricariche rapide (oltre 70 kW) dal 2023 al 2025.

Infine, l’UNRAE ha espresso l’auspicio che si creino le condizioni necessarie per consentire a tutti gli operatori di accedere al bando per la realizzazione di punti di ricarica pubblici, simile a quanto avvenuto per le infrastrutture urbane.

Struttura del Mercato nel Primo Semestre 2023

Il mercato dei veicoli commerciali nel primo semestre 2023 ha confermato un andamento positivo, ma con alcune variazioni nei canali di vendita e nelle motorizzazioni.

Tra i canali di vendita, l’unica flessione è stata registrata per i privati, che hanno rappresentato il 15,6% delle immatricolazioni, con un calo del 3,1% rispetto all’anno precedente. Le autoimmatricolazioni sono salite all’8,2%, mentre il noleggio a lungo termine ha segnato una flessione di 1,4 punti percentuali, fermandosi al 30,8%. Il noleggio a breve termine ha invece registrato un aumento del 5,9% (+1,8 punti percentuali), mentre le società hanno perso l’0,8% di quota, arrivando al 39,4% di share.

Sul fronte delle motorizzazioni, il diesel ha raggiunto il 79% di quota, con un aumento del 3,4% rispetto all’anno precedente. Il Gpl ha rappresentato il 3,1% del totale, i veicoli plug-in l’0,9%, mentre i veicoli a batteria elettrica (BEV) hanno raddoppiato la loro quota, arrivando al 3,9% delle preferenze. In calo il motore a benzina, che si è fermato al 4,4% di share (-2,1 punti percentuali), e i veicoli ibridi, scesi all’8,2% di quota (-2,6 punti percentuali). Il metano rappresenta solo lo 0,2% del totale mercato.

Da un punto di vista ambientale, la CO2 media ponderata dei veicoli con peso inferiore a 3,5 tonnellate nel primo semestre 2023 è cresciuta del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2022, raggiungendo 185,2 g/Km contro i 179,9 g/Km dell’anno precedente.

Conclusioni e Necessità di Incentivi Adeguati

Il mercato dei veicoli industriali e commerciali ha mostrato un andamento positivo nel primo semestre del 2023, con giugno che ha segnato una crescita significativa rispetto all’anno precedente. Tuttavia, nonostante questi risultati positivi, è fondamentale affrontare le sfide legate alla contrazione della domanda e alle prossime scadenze normative, che stanno influenzando le decisioni di investimento delle imprese.

In particolare, il settore dei veicoli commerciali ha dimostrato un’ottima performance, ma gli incentivi attualmente disponibili non stanno contribuendo in modo efficace al processo di decarbonizzazione e di rinnovo del parco circolante. Per favorire la transizione verso veicoli a emissioni zero, è necessario rivedere gli schemi di incentivi, eliminando l’obbligo di rottamazione per i veicoli elettrici e includendo diverse alimentazioni, tra cui il diesel, con incentivi proporzionati alla massa e all’alimentazione.

Inoltre, è importante incentivare la diffusione delle infrastrutture di ricarica, offrendo crediti d’imposta per gli investimenti privati in ricariche rapide. Queste misure sono fondamentali per garantire una crescita sostenibile del settore dei veicoli industriali e commerciali, riducendo le emissioni e garantendo un elevato livello di sicurezza stradale.

Infine, è auspicabile che il Governo dia ascolto alle richieste dell’UNRAE e adotti un piano di sostegno pluriennale che favorisca la neutralità tecnologica e promuova l’adozione di veicoli di ultima generazione. Solo attraverso questo approccio sarà possibile raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di sicurezza stradale, indipendentemente dalle normative europee in fase di revisione.