Un SUV giapponese per Martinenghi, medaglia d’oro alle Olimpiadi

Per destreggiarsi su ogni sentiero, Nicolò Martinenghi, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Parigi, guida un SUV giapponese ad alimentazione ibrida

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 29 Luglio 2024 09:43

Non vende sogni, ma solide realtà. Per usare un famoso claim pubblicitario, Nicolò Martinenghi è la concretezza fatta persona e pure a livello di auto bada all’essenza. Il modello di cui è in possesso costituisce l’ultimo capitolo di una serie davvero fortunata, dal fascino esotico. Arriva, infatti, dal lontano Oriente, sebbene sia ormai di casa pure lungo la nostra penisola e l’Europa intera. Questo perché ha dato prova di avere pochi eguali in termini di affidabilità, e il fatto di rispondere ai moderni canoni permette di maturare consensi su ampia scala.

Treble da fenomeno

Campione d’Europa, del Mondo e ora anche la medaglia d’oro alle Olimpiadi 2024. Nella specialità dei 100 rana, Nicolò “Tete” Martinenghi ha completato un percorso da fenomeno assoluto. La caccia continua e forsennata al successo gli è valso un treble che va dritto negli annali, scolpito nella pietra. Le non poche pressioni addosso, alla luce dei precedenti, non sono stati sufficienti a schiacciarlo, semmai lo hanno esaltato. Con la grinta e la resilienza tipica dei numeri uno, porta all’Italia la prima medaglia d’oro della kermesse parigina.

Honda HR-V, il SUV di Nicolò Martinenghi
Fonte: Ufficio Stampa Honda
Nicolò Martinenghi ha acquistato una Honda HR-V nel 2022

L’auto guidata da Nicolò Martinenghi nella vita di tutti i giorni è il SUV Honda HR-V, lanciata inizialmente nel lontano 1998. Accompagnato dai familiari, Nicolò ne ha comprato la versione più recente nel 2022, presso la Nippo Motors, concessionaria del marchio sita a Varese. È raro che un cliente Honda decida di passare alla concorrenza. Lo attestano le indagini di mercato condotte da agenzie specializzate, sintomo di qualità costruttiva.

A differenza di buona parte dei player della filiera, il Costruttore si divide in due business: auto e moto. Sulla seconda ci ha costruito delle enormi fortune, complici i successi ottenuti nel motorsport, compreso in MotoGP. Le gesta dei fuoriclasse passati di lì, da Valentino Rossi a Marc Marquez, ha contribuito a cementarne lo status, per un vasto bagaglio di conoscenze applicato altresì alle quattro ruote.

Sedute “magiche” e motore ibrido

Pensata secondo uno stile da “semi-coupé”, la Honda HR-V si è imposta nella categoria dei SUV full hybrid, quando certi termini dovevano ancora diventare di uso comune. Il terzo atto prevede una carrozzeria dal forte impatto estetico, in apparenza più alta di quanto è davvero. I fari e le luci posteriori a LED conferiscono un aspetto moderno e distintivo alla terza generazione, mentre le linee pulite e i pannelli della carrozzeria ben definiti contribuiscono alla sua efficienza aerodinamica. All’interno, l’abitacolo è spazioso e curato nei minimi dettagli.

I “Magic Seats” sono una carattere distintiva, che offrono una versatilità senza pari per il trasporto di carichi di varie forme e dimensioni. Un layout chiaro e materiali di alta qualità caratterizzano il cruscotto, incentrato sul conducente. Il sistema di infotainment da 9 pollici di diagonale è reattivo e compatibile sia con Apple CarPlay sia con Android Auto. Il quadro strumenti digitale fornisce un display personalizzabile, affinché avvenga in modo facile l’accesso a importanti info sulla vettura. Sotto il cofano, batte un efficiente propulsore ibrido, composto da un motore a benzina a quattro cilindri da 1.5 litri supportato da un modulo elettrico.