Non sempre il manto stradale ha la stessa aderenza e non c’entrano i fattori come la neve o la pioggia, stiamo parlano di quello che in gergo viene definito “effetto ghiaccio dell’asfalto” ed è legato alle rotonde. Almeno per una volta il clima non ci mette lo zampino, ma è solo l’effetto dell’usura della pavimentazione che si crea nel tempo intorno alle rotatorie. Precisamente la superficie a colpo d’occhio appare più lucida e questo provoca un’aderenza minore degli pneumatici rispetto agli altri tratti di strada.
Il fenomeno, pur essendo abbastanza comune, può mettere in difficoltà anche gli automobilisti più esperti. Infatti molte statistiche riportano numerosi casi di incidenti e di tamponamenti che avvengono in prossimità delle rotonde. Soprattutto quando si affronta una rotatoria le gomme tendono a essere meno aderenti all’asfalto, è possibile arginare il fenomeno e riuscire per tempo anche a individuare quanto possa essere liscio l’asfalto in prossimità del tratto interessato che ci accingiamo a superare.
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Le cause del fenomeno
Il traffico è la principale causa della riduzione della rugosità dell’asfalto e la percorrenza di una rotonda è su curva continua, quindi i veicoli tendono a inclinarsi andando a fare una maggiore pressione sulle ruote esterne. Questa aumenta la velocità con la quale il traffico rende più liscio l’asfalto e il grip della strada diminuisce di più. Infatti si stima che l’effetto ghiaccio dell’asfalto nelle rotonde possa ridurre il coefficiente di attrito con gli pneumatici dal consueto 0,6/0,7 a un pericoloso 0,2.
Questo è visibile nella figura: dopo 300.000 passaggi di una ruota in frenata l’asfalto è come ‘lucidato’. Un calo di grip nelle rotonde, dunque, è abbastanza normale: al tempo stesso, bisogna sempre cercare di affrontarle con la massima prudenza, per non incorrere in spiacevoli sorprese che possano mettere a repentaglio la sicurezza del guidatore e di tutti gli occupanti di una vettura, oltre alle auto all’esterno.
L’importanza dell’aderenza degli pneumatici
L’aderenza degli pneumatici alla strada è una delle caratteristiche più note agli automobilisti, spesso anche più del coefficiente di rotolamento che influenza i consumi di carburante di una vettura. Ma quali sono i motivi che portano una gomma ad avere un’aderenza diversa a seconda della superficie stradale? L’aderenza che entra in gioco in accelerazione, in frenata e nella tenuta laterale di un’auto, quest’ultima molto importante nel caso delle rotonde, è il frutto del lavoro dei tasselli dello pneumatico.
Durante la marcia, quando le gomme rotolano sull’asfalto, i tasselli dello pneumatico si aggrappano alle irregolarità del fondo stradale e questo succede a prescindere dallo stato di usura degli pneumatici. Le molecole della gomma e le molecole dell’asfalto, a contatto tra di loro, generano dei legami intermolecolari che si riducono progressivamente quando l’asfalto è umido o piove. In generale il 50% dell’aderenza dipende dalla mescola e dalla sua composizione, mentre il restante 50% può variare in funzione del tipo e della superficie stradale, delle condizioni meteorologiche e dell’usura del battistrada. In generale è buona regola rallentare in prossimità di una rotonda per scorgere non solo lo stato di usura dell’asfalto, ma aiuta anche a snellire il traffico.