Amazon, tre furgoni elettrici vanno in fiamme: cresce l’apprensione

Tre furgoni elettrici Rivian, utilizzati per le consegne da parte di Amazon, hanno preso fuoco in un centro di distribuzione situato a Houston in Texas

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Silvio Frantellizzi

Giornalista Pubblicista

Giornalista pubblicista dal 2014, da oltre 10 anni scrive sul web occupandosi di vari argomenti: sport, cronaca, motori, musica, cinema e videogame.

Pubblicato: 7 Luglio 2024 12:00

Un pilota di droni negli Stati Uniti d’America ha scoperto per caso che tre furgoni elettrici Rivian, utilizzati per le consegne da Amazon, hanno preso fuoco in un centro di distribuzione situato a Houston, in Texas.

L’accaduto è stato riportato da InsideEVS che ha ricordato anche altri incendi già avvenuti proprio all’interno della fabbrica Rivian: in questa occasione, però, la dinamica sarebbe diverse e anche le cause che hanno portato al rogo.

In fiamme tre furgoni elettrici per le consegne Amazon

I furgoni in fiamme sono stati scoperti da un operatore di droni della Third Coast Drone che durante una ricognizione aerea ha ripreso i tre mezzi Rivian che andavano in fiamme nel parcheggio di distribuzione di Amazon a Houston.

L’episodio è avvenuto l’1 luglio 2024, in una delle più classiche giornate afose del Texas: al momento degli incendi, la temperatura esterna era di quasi 38 gradi, un elemento che in prima battuta ha fatto subito ipotizzare a uno stress termico della batteria dei mezzi come causa delle fiamme.

L’operatore in un primo momento ha ripreso le colonne di fumo nero che si alzava da un solo veicolo e in seguito l’incendio si è propagato agli altri due furgoni vicini: tecnicamente, dunque, è stato solo un furgone ad aver avuto un problema, scatenando l’incendio che ha colpito anche i due mezzi vicini.

Sono intervenuti prontamente i Vigili del fuoco del Dipartimento di Houston che hanno dovuto lottare duramente per riuscire a domare le fiamme, probabilmente per via della fuga termica della batteria dei furgoni.

La continua riaccensione delle fiamme, testimoniata grazie al video girato dell’operatore di droni, lascia intendere che il fuoco si sia propagato velocemente in virtù degli elementi chimici provenienti dalla batteria.

Quando le celle delle batterie delle auto elettriche, agli ioni di litio, entrano in uno stato incontrollabile di auto-riscaldamento e auto-accensione, provocano un incendio difficile da controllare fino a quando il materiale combustibile non si esaurisce completamente.

Le notizie riguardanti gli incendi di auto elettriche e veicoli a zero emissioni non sono proprio all’ordine del giorno: quando succedono, però, richiedono sempre più impegno da parte dei Vigili del fuoco, chiamati agli straordinari specialmente se sono coinvolte le batterie agli ioni di litio.

Le reazioni all’accaduto

In seguito a quanto successo a Houston, non sono mancate le reazioni ufficiali da parte di Rivian e Amazon. La Casa produttrice dei furgoni ha spiegato che “è troppo presto per determinare la causa dell’evento termico”, facendo sapere di essere al lavoro per scoprire cosa abbia provocato l’incendio.

Sempre Rivian ha specificato che il furgone da cui sono partite le fiamme era collegato a una stazione di ricarica per vetture elettriche, ma non era in carica al momento dell’incidente: questo andrebbe a escludere la possibilità che sia stata la batteria HV la causa principale dell’accaduto.

Escludendo la batteria, i principali indiziati dell’incidente sarebbero il sistema di ricarica di bordo e l’impianto di ricarica esterno del furgone elettrico.

Anche Amazon ha fornito un commento all’incendio di Houston: “Siamo grati che nessuno sia rimasto ferito e apprezziamo la rapida risposta del Dipartimento dei Vigili del fuoco di Houston. Stiamo collaborando con un investigatore esterno e con gli esperti di Rivian per comprendere meglio l’accaduto”.