Casi di West Nile in aumento nel Lazio, 21 contagi e due pazienti in terapia intensiva tra Latina e provincia

Boom di contagi da West Nile nel Lazio: 21 casi, 2 gravi. Tutti nella provincia di Latina. La Regione invita a proteggersi dalle zanzare: ecco come

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È allarme West Nile nel Lazio, dove salgono a 21 i casi confermati del virus, concentrati tutti nella provincia di Latina. Tra questi anche una donna deceduta la scorsa settimana a Fondi. Due pazienti si trovano attualmente in terapia intensiva, mentre dieci sono ricoverati per altre patologie. A livello nazionale i casi confermati salgono a 32.

Casi di West Nile in aumento nel Lazio

I nuovi casi sono stati comunicati il 24 luglio dalla Regione Lazio dopo le analisi effettuate presso il laboratorio di virologia dell’Istituto Spallanzani. Dei 21 contagi totali (incluso un decesso), dodici sono stati rilevati solo nelle ultime ore.

Come riporta tgcom24, i pazienti sono tutti residenti nei Comuni di Aprilia, Cisterna di Latina, Fondi, Latina, Pontinia, Priverno, Sezze e Sabaudia.

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Boom di contagi da West Nile nel Lazio

Attualmente:

  • 10 pazienti sono ricoverati in reparti ordinari
  • 2 dimessi
  • 6 curati a domicilio
  • 2 in terapia intensiva 

I sintomi più comuni

La Regione specifica che la conferma diagnostica avviene entro 48 ore dal ricevimento dei campioni da parte del laboratorio di riferimento.

Il virus del Nilo Occidentale si trasmette attraverso la puntura di zanzare infette: l’infezione non è trasmissibile da persona a persona. I casi gravi colpiscono soprattutto anziani e fragili.

Il sintomo più comune è la febbre oltre i 38°C, talvolta accompagnata da rash cutaneo, mal di testa e stanchezza. In caso di sintomi sospetti, la raccomandazione è quella di contattare il proprio medico.

In Italia 32 casi confermati e due morti

Secondo il bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità aggiornato al 23 luglio, sono 32 i casi di infezione da West Nile confermati a livello nazionale. Di questi:

  • 21 nel Lazio, tutti nella provincia di Latina
  • 23 manifestazioni neuro-invasive (tra cui 15 nel Lazio)
  • 6 casi di febbre (4 nel Lazio)
  • 2 decessi (1 in Piemonte, 1 nel Lazio)

L’ISS sottolinea che “l’80% delle infezioni è asintomatico”, ma che è importante mantenere alta l’attenzione, soprattutto nei confronti delle persone fragili.

Virus West Nile endemico in Italia

Il virus West Nile è ormai endemico in Italia, spiega Anna Teresa Palamara, direttrice del Dipartimento Malattie Infettive dell’ISS. Il sistema di sorveglianza nazionale è operativo e attivo anche per monitorare i rischi legati a trasfusioni e trapianti.

L’invito alla popolazione è quello di proteggersi dalle punture di zanzara, soprattutto nelle ore serali e di non sottovalutare i sintomi febbrili durante i mesi estivi.

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