Chiara Petrolini sosterrà l’esame di Criminologia da casa, perizia psichiatrica dopo i due neonati uccisi

Chiara Petrolini, accusata di aver ucciso due neonati, sosterrà l’esame di Criminologia da casa. Prosegue il processo con la perizia psichiatrica

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Sosterrà l’esame di Criminologia Chiara Petrolini, la 22enne accusata di aver ucciso e seppellito due neonati nella villetta di famiglia a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. La giovane, ai domiciliari da quasi un anno, è iscritta al secondo anno del corso di laurea in Scienze dell’Educazione presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. La Corte d’Assise ha accolto la richiesta della difesa, autorizzandola a sostenere da casa l’esame.

Chiara Petrolini sosterrà l’esame di Criminologia

Come riporta ANSA il 26 luglio, l’autorizzazione è arrivata anche col parere favorevole della Procura e l’esame sarà supervisionato dalla professoressa Susanna Pietralunga, delegata del rettore per lo studio universitario negli istituti penitenziari.

Un dettaglio che ha generato inevitabile attenzione pubblica, considerando le accuse gravi che pendono sulla giovane studentessa.

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I carabinieri davanti alla casa di Chiara Petrolini

Nonostante il processo in corso, Chiara Petrolini ha scelto di non interrompere gli studi. Il percorso universitario, avviato prima dei fatti contestati, continua sotto forma domiciliare.

Il dibattito sull’opportunità di farle sostenere l’esame si è acceso anche fuori dalle aule di tribunale, specie sui social. Per alcuni è un segno del garantismo e del diritto allo studio anche per chi si trova in attesa di giudizio. Per altri, appare come un’inaccettabile concessione.

L’accusa per la morte di due neonati

Chiara Petrolini è imputata per duplice omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e per soppressione di cadavere.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, la giovane avrebbe partorito in segreto due figli, a distanza di circa un anno l’uno dall’altro, e li avrebbe fatti morire subito dopo la nascita, seppellendoli nel giardino di casa.

Le gravidanze sarebbero passate del tutto inosservate da familiari e conoscenti.

La perizia psichiatrica

Il processo è cominciato da poche settimane presso la Corte d’Assise di Parma. Il prossimo passo, previsto per il 15 settembre, è l’inizio della perizia psichiatrica, disposta su richiesta della difesa.

Saranno le psichiatre Marina Carla Verga e Laura Ghiringhelli a stabilire se la ragazza fosse capace di intendere e di volere al momento dei fatti, e a valutare la sua eventuale pericolosità sociale.

Le consulenze presentate finora da accusa e difesa offrono visioni radicalmente opposte: per la Procura la giovane sarebbe pienamente lucida e consapevole, per la difesa invece si tratterebbe di una persona profondamente disturbata ma non socialmente pericolosa.

La perizia psichiatrica sarà decisiva: da essa dipenderanno gli sviluppi processuali e la possibilità di ricostruire con maggiore chiarezza la macabra vicenda.

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