Processo a Chiara Petrolini per i neonati sepolti in giardino, la rabbia dei genitori: "Ci hai rovinati"
Caso Chiara Petrolini, il confronto con i genitori sui neonati trovati morti in giardino. "Non l'ho ucciso, è nato morto, no sapevo che fare"
Nel giorno dell’avvio del processo a Chiara Petrolini per il caso dei neonati trovati morti in giardino a Parma, torna d’attualità il colloquio con i genitori, ai quali la giovane confermava di aver partorito da sola un bimbo nato morto. I familiari, sconvolti, le chiedevano di dire la verità.
Le verità di Chiara Petrolini sui neonati
Chiara Petrolini è chiamata a dire la verità nel primo giorno del processo a suo carico, accusata di aver occultato i corpi di due neonati, trovati nel giardino della casa di famiglia.
Durante le indagini sono state captate conversazioni tra Chiara e i suoi genitori, che rivelano il clima di shock, incredulità e paura vissuto in quelle ore.
La giovane negava l’omicidio, affermando – almeno per uno dei neonati – che fosse già privo di vita alla nascita e di aver agito da sola, senza sapere come comportarsi.
La madre: "Chiara dimmi la verità"
"Chiara, dimmi la verità: lo sapevi, lo hai buttato tu?" chiedeva con insistenza la madre della ragazza. "Qua andiamo in prigione, dimmi tutto per l’amor del cielo, c’entri tu? Chiara andiamo in galera".
"Non l’ho ucciso io, ho fatto tutto da sola. Niente, era mio" rispondeva, suscitando l’incredulità del padre. "Ma sei matta, ma come è possibile? Ma come facevi che non avevi neanche la pancia, e come facevi ad andare a lavorare?"
"Chiara, qui andiamo in prigione tutti, si parla di omicidio eh" ribadiva la madre. "Ma non l ho ucciso io, è nato morto. Non sapevo cosa fare" replicava Chiara Petrolini.
La rabbia dei genitori
I coniugi Petrolini erano semplicemente furiosi. "Perché era lì, perché era in giardino, ci devi spiegare!" incalzava il padre. "Non era tuo, è impossibile, non ci credo… come mai non avevi la pancia?"
La madre poi esortava ancora la figlia a dire la verità. "Sto dicendo la verità, non sapevo cosa fare, Quando è nato non respirava, non sapevo cosa fare" rispondeva la ragazza.
"Ma dillo no, ci hai rovinato la vita cosi" rispondeva la madre, mentre Chiara ribadiva che non sapeva come confessare una cosa del genere ai genitori. "Ma si chiede aiuto ai genitori, si chiama un’ambulanza. Questo è omicidio, adesso dobbiamo andare via di casa, dobbiamo andare via dall’Italia. Ti sei rovinata la vita, hai la fedina penale sporca".
