Corona di fiori per Sergio Ramelli rubata in via Paladini a Milano, denuncia di FdI: "Gesto codardo e infame"
Rubata la corona di fiori deposta in via Paladini a Milano in ricordo di Sergio Ramelli: la denuncia di FdI
È stata rubata la corona di fiori commemorativa deposta in via Paladini a Milano in ricordo di Sergio Ramelli, il giovane militante di estrema destra aggredito e ucciso cinquanta anni fa in quella strada da un gruppo di studenti di sinistra. A denunciare il fatto sono stati i dirigenti milanesi di Fratelli d’Italia, che hanno definito quanto accaduto “un gesto codardo e infame”.
- Rubata corona di fiori per Sergio Ramelli a Milano
- La denuncia di FdI
- La provocazione al sindaco Sala
- Saluto romano al corteo per Sergio Ramelli
Rubata corona di fiori per Sergio Ramelli a Milano
La corona di fiori deposta in via Paladini a Milano in ricordo di Sergio Ramelli è stata rimossa e portata via da ignoti vandali.
A segnalarlo sono Simone Orlandi e Deborah Dell’Acqua, dirigenti milanesi di Fratelli d’Italia, che in una nota parlano di un “gesto codardo e infame, che rappresenta l’ennesimo attacco alla memoria di un giovane assassinato a soli 18 anni per le sue idee politiche”.
Fonte foto: ANSA
La denuncia di FdI
“L’area, già colpita da episodi di vandalismo nei giorni precedenti, è stata nuovamente oltraggiata con piante divelte, scritte provocatorie e ora anche con la sparizione di un simbolo di raccoglimento e rispetto condiviso”, affermano Orlandi e Dell’Acqua.
“Colpire la corona in memoria di Sergio Ramelli significa voler colpire il significato più profondo di quella morte: l’ingiustizia, il dolore e la condanna di ogni forma di violenza politica”.
“È un gesto che offende l’intera città. Milano deve reagire, con fermezza e dignità. Non si profana la memoria di un ragazzo ucciso per le sue idee”, scrivono i dirigenti milanesi di FdI.
Fratelli d’Italia “condanna con forza quanto accaduto e chiede all’amministrazione comunale un intervento immediato per il ripristino del decoro e una ferma condanna pubblica”.
“Episodi come questo non possono essere sottovalutati né lasciati impuniti: la memoria storica va difesa, non ignorata”, concludono.
La provocazione al sindaco Sala
Riccardo De Corato, deputato di FdI nonché vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vicesindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, ha ripreso la notizia, tirando per la giacca il sindaco Giuseppe Sala attraverso un comunicato:
“Ieri sera, in via Paladini dove 50 anni fa venne aggredito e sprangato il povero Sergio Ramelli per il solo fatto di aver espresso le proprie idee, è stata prima rimossa e vandalizzata (gettata a terra nell’adiacente via Amadeo) la corona di fiori, poi sparita del tutto, messa da Fratelli d’Italia lo scorso 29 Aprile in occasione dell’anniversario dalla sua morte. Dopo l’ennesimo sfregio verso un giovane martire di Destra, il Comune di Milano si deciderà a condannare questo altro ignobile gesto? Deporrà adesso anche il Sindaco Sala una corona di fiori per Sergio, in quel luogo, dove ancora non l’ha mai fatto, dimostrando la vicinanza e solidarietà delle Istituzioni cittadine al sacrificio di questo giovane di Destra morto a difesa delle libertà e delle sue idee proprio nel luogo dove, in seguito alla brutale aggressione a colpi di chiave inglese, perse poi la vita dopo 47 giorni di agonia? Intitolerà, adesso, una strada o uno slargo a Ramelli e Pedenovi? Continua, purtroppo, il clima d’odio degli anni ’70-’80, che noi della Destra tanto speravamo e auspicavamo fosse finito. Aimè è ancora in corso e dopo 50 anni ci sono ancora nostalgici delle chiavi inglesi e neofiti della Sinistra ma, ancor più grave, c’è ancora oggi chi è dalla parte degli assassini. Ricordo, infine, che non solo nella città metropolitana come appunto a Cassano D’Adda, a Novate Milanese e a Cinisello Balsamo sono state contestate le manifestazioni per Sergio Ramelli ma, a Milano, durante il corteo dello scorso 1 maggio alcuni no-global, anarchici e Cobas, hanno esposto un cartellone sul pavimento di piazzale Loreto raffigurando la chiave inglese (Hazet 36). Il tutto è a dir poco disgustoso”.
Saluto romano al corteo per Sergio Ramelli
La corona commemorativa era stata posta in via Paladini a Milano, nel luogo dove avvenne l’aggressione, lo scorso 29 aprile, nel cinquantesimo anniversario della morte dello studente.
A collocare la corona di fiori erano stati militanti dell’estrema destra, che avevano dato vita a un corteo con tanto di rito del “presente” e saluto romano.
Altre corone commemorative sono state invece poste dalle istituzioni nel giardino intitolato a Sergio Ramelli, sempre nella parte orientale della città.
