Delitto di Garlasco, cosa sappiamo sul dna nucleare Y947 attribuito a Ignoto 3 dalla genetista Denise Albani
Le analisi della genetista Denise Albani sul dna Y947 trovato nel tampone orale di Chiara Poggi, è caccia a "Ignoto 3"
È partita la caccia a “Ignoto 3“. Le analisi condotte dalla genetista Denise Albani sul dna sconosciuto scoperto dopo 18 anni sul tampone orale di Chiara Poggi, etichettato come “Y947“, hanno chiarito che si tratta di un profilo genetico completo di dna nucleare, comprendente dunque i codici genetici di entrambi i genitori. Il dna sarà ora confrontato con quello di decine di persone, per cercare di dare un nome a “Ignoto 3”, forse il complice di Andrea Sempio, indagato per il delitto di Garlasco.
- Garlasco, cosa sappiamo sul dna nucleare Y947
- La caccia a "Ignoto 3"
- Si cerca tra le conoscenze di Andrea Sempio
Garlasco, cosa sappiamo sul dna nucleare Y947
Le analisi condotte dalla genetista Denise Albani, consulente nominata dal gip di Pavia nell’ambito delle indagini sul delitto di Garlasco, hanno definitivamente chiarito le tracce trovate sul tampone orale di Chiara Poggi.
Come riporta Ansa, dei 5 prelievi sulla garza di stoffa usata per il tampone tre non hanno portato a nulla di utile, mentre gli altri due hanno individuato due cromosomi Y.
ANSA
Uno è riconducibile a Ernesto Gabriele Ferrari, l’assistente del medico legale che effettuò l’autopsia nel 2007, l’altro è di un profilo sconosciuto, “Ignoto 3“.
Quest’ultimo, etichettato come “Y947” dalla genetista, è un profilo genetico completo di Dna nucleare, contenente quindi i codici genetici delle linee maschili e femminili dei genitori.
Un profilo ricco di marcatori che indica con certezza una sola persona, al momento ignota.
La caccia a “Ignoto 3”
Il dna verrà confrontato con quello di decine di persone, per cercare di dare un nome e un volto a “Ignoto 3”.
Un uomo diverso da Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di Chiara Poggi, e da Andrea Sempio, al centro delle nuove indagini su Garlasco, che potrebbe aver avuto un ruolo nel delitto.
È però ancora presto per parlare di una svolta nelle indagini, dato che quel dna potrebbe appartenere a qualcuno che all’epoca avrebbe potuto aver contatti con il cadavere o con i campioni prelevati.
Si cerca tra le conoscenze di Andrea Sempio
I carabinieri e la Procura di Pavia si stanno muovendo in due direzioni. La prima porta ad Andrea Sempio, si cerca “Ignoto 3” tra gli amici e gli ex compagni di scuola.
Repubblica riferisce che gli investigatori hanno già chiesto l’acquisizione dei registri dell’Ipsia Carlo Calvi di Sannazzaro de’ Burgondi, frequentato da Andrea Sempio e dall’amico Marco Poggi.
Verranno poi riconvocati gli amici più stretti di Sempio, già sentiti a marzo, per chiarire la rete di amicizie, rapporti e frequentazioni di allora.
L’altra ipotesi è quella della contaminazione, che “Ignoto 3” sia qualcuno che venne a contatto con il corpo di Chiara Poggi dopo il delitto o durante le indagini.
Il dna verrà quindi confrontato con investigatori, soccorritori, personale delle pompe funebri, tecnici e carabinieri del Ris.
