Delitto di Garlasco, tutti i nuovi elementi su Andrea Sempio: il punto sulle indagini
Gli elementi al centro delle nuove indagini sul delitto di Garlasco con Andrea Sempio sotto i riflettori dei pm: dall'alibi allo scontrino del parcheggio
Dalle indagini sempre più articolate della procura di Pavia starebbero emergendo nuovi riscontri sulla posizione di Andrea Sempio in merito al delitto di Garlasco. Al centro degli accertamenti degli inquirenti nella nuova inchiesta sulla morte di Chiara Poggi gli stessi elementi già analizzati sull’indagato, ma rimessi in discussione grazie anche all’uso di tecnologie più avanzate.
L’alibi sul delitto di Garlasco
Tra le ricostruzioni contestate dai pm c’è l’alibi del 37enne, al momento dell’omicidio, nella mattina del 13 agosto 2007. La morte di Chiara Poggi è riconducibile a un intervallo tra le 9.12, quando ha staccato l’allarme di casa, e le 9.46, orario della chiamata non risposta dell’allora fidanzato Alberto Stasi.
In questo lasso di tempo Sempio ha sempre affermato di essere stato a casa e di essersi recato in una libreria della vicina Vigevano intorno alle 10, portando un anno dopo il delitto lo scontrino del parcheggio come unica prova.
Il padre, Giuseppe Sempio, ha ribadito che il figlio rimase a casa con lui fino al ritorno della madre, uscita con l’auto a fare delle commissioni. Ma a distanza di 18 anni, gli inquirenti sollevano oggi dei dubbi sul fatto che quel tagliando fosse stato staccato effettivamente staccato dall’allora 19enne e non dalla mamma.
Le telefonate di Andrea Sempio
Altro elemento controverso è rappresentato dalle chiamate di Andrea Sempio a casa Poggi nei giorni precedenti all’omicidio, mentre l’amico Marco, fratello della vittima si trovava in vacanza in montagna.
Il 37enne ha spiegato che quelle telefonate sarebbero partite per errore giustificandosi del fatto di non aver saputo della partenza dell’amico, ma tra il 7 e l’8 agosto 2007 le chiamate effettuate furono tre.
Le indagini sul Dna
Infine, il fulcro attorno al quale ruota la nuova inchiesta su Garlasco aperta dalla procura di Pavia: le tracce di Dna sulle unghie di Chiara Poggi.
Gli inquirenti dovranno stabilire se la presenza di materiale genetico di Sempio sulle unghie della vittima siano tracce da trasferimento, tramite il computer utilizzato sia dalla 26enne che dagli amici del fratello, o da contatto diretto, nel giorno dell’omicidio.
In questo senso sarà centrale l’incidente probatorio sul delitto di Garlasco, in programma martedì 17 giugno.
