Figuraccia di Trump col presidente Boakai della Liberia, si complimenta per l'inglese ma è la lingua ufficiale
Donald Trump, durante un incontro con cinque presidente africani, si è complimentato con Boakai della Liberia per il suo ottimo inglese. E lui, educatamente, ha sorriso
Il presidente Donald Trump, durante un incontro alla Casa Bianca, si è complimentato con il presidente liberiano Joseph Boakai per la sua padronanza dell’inglese. “Complimenti, un ottimo inglese davvero, dove ha studiato?”, ha chiesto il tycoon. In realtà non lo ha studiato da nessuna parte, visto che l’inglese è la lingua ufficiale della Liberia.
L’incontro di Trump con i presidenti africani
Nella giornata di mercoledì Trump ha incontrato cinque presidenti africani alla Casa Bianca. E la figuraccia è avvenuto proprio durante questo incontro.
“Dove ha imparato a parlare così bene?”, ha chiesto Trump, dopo che Boakai lo aveva ringraziato per l’opportunità.
ANSA
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump
“Dove è stato educato? In Liberia?”, ha aggiunto, con Boakai che si è limitato a rispondere “yes”.
I complimenti per l’inglese
“E’ molto interessante, è un bellissimo inglese. Ho persone sedute a questo tavolo che non riescono a parlarlo altrettanto bene”, ha aggiunto il presidente Usa.
Il presidente Boakai, seduto di fronte a lui, ha riso educatamente, forse in lieve imbarazzo, evitando di rispondere.
Ed evitando soprattutto di dire che l’inglese è la lingua ufficiale della Liberia, visto che la più antica repubblica africana fu fondata nel 1822 da schiavi americani liberati con l’obiettivo di reinsediare i neri liberi in Africa.
Trump e le gaffe
Donald Trump non è di certo nuovo alle gaffe, più o meno volontarie. A gennaio ad, esempio, subito dopo l’insediamento alla Casa Bianca, era diventata virale una sua figuraccia in cui parlava della Spagna come di un Paese BRICS.
BRICSè l’alleanza di nazioni dall’economia emergente. L’acronimo rappresenta i Paesi fondatori e cioè Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, a cui si sono poi aggiunti altri Stati come Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Iran e Indonesia.
Il predecessore Biden
A commettere ancora più gaffe, soprattutto nell’ultimo periodo del suo mandato, era stato anche il predecessore di Trump, Joe Biden.
Al punto che in una delle ultime occasioni il tycoon era persino andato in soccorso, forse in modo sarcastico, a colui che all’epoca era il suo avversario alle elezioni presidenziali.
“Non è stato così disastroso”, aveva detto Trump, riferendosi a una conferenza stampa durante un vertice Nato in cui Biden aveva prima confuso Putin con Zelensky (definendo il primo il presidente dell’Ucraina) e poi Trump con Kamala Harris (definendo il primo il suo vice).
