Gaza, la Croce Rossa denuncia che due membri dello staff sono stati uccisi in un raid israeliano
Ibrahim Eid e Ahmad Abu Hilal che lavoravano per la Croce Rossa sono morti in un attacco alla loro abitazione a Khan Younis: "Intollerabile"
A Gaza due membri dello staff del Comitato Internazionale della Croce Rossa sono stati uccisi in un attacco alla loro abitazione a Khan Yunis. Lo ha dichiarato il profilo del CICR con un post su X. Le due vittime sono Ibrahim Eid e Ahmad Abu Hilal. “Ribadiamo il nostro urgente appello al rispetto e alla protezione dei civili nella Striscia”, ha scritto l’organizzazione internazionale.
- Uccisi due membri dello staff della Croce Rossa
- Chi sono le due vittime
- A Gaza dichiarata ufficialmente la carestia
Uccisi due membri dello staff della Croce Rossa
I due membri del personale della Croce Rossa sono stati uccisi il 24 maggio da un attacco alla loro abitazione a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
“Siamo sconvolti per la morte di due cari colleghi, Ibrahim Eid e Ahmad Abu Hilal”, ha scritto la Croce Rossa sul suo profilo ufficiale.
ANSA
Membri dello staff della Croce Rossa al lavoro a Gaza durante una della fasi di rilascio degli ostaggi
Il post poi prosegue: “Oggi, ancora una volta, ribadiamo il nostro urgente appello al rispetto e alla protezione dei civili a Gaza”, si legge nel messaggio.
Chi sono le due vittime
IbrahimEid lavorava come Weapon Contamination Officer per l’Icrc.Ahmad Abu Hilal invece era impegnato come guardia di sicurezza presso l’ospedale da campo della Croce Rossa a Rafah”, ha fatto sapere la Croce Rossa.
“La loro uccisione mette in luce l’intollerabile numero di vittime civili a Gaza”, prosegue il Comitato internazionale della Croce Rossa, ribadendo “il suo appello urgente per un cessate il fuoco e per il rispetto e la protezione dei civili, compreso il personale medico, umanitario e della protezione civile”.
A Gaza dichiarata ufficialmente la carestia
A Gaza la situazione è drammatica non solo per i continui attacchi israeliani ma anche per la mancanza di cibo, acqua e medicine.
A tal proposito la Farnesina ha reso noto che oggi sono entrati oggi nella Striscia i primi 9 dei 15 camion finanziati dal governo italiano attraverso il progetto Food for Gaza e donati al Pam (Programma alimentare mondiale, Wfp) dell’Onu.
“Questo inferno” che vivono Gaza e la Cisgiordania “deve finire in maniera immediata e incondizionata”. Lo ha detto il primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese, Mohamed Mustafa.
“Abbiamo dichiarato ufficialmente la carestia a Gaza. La comunità internazionale deve agire con l’urgenza e la serietà che esige una dichiarazione di questa portata”, ha aggiunto.
