Il sindaco di Milano Beppe Sala nel mirino di Fedez, il post su Instagram e il riferimento a "Mani Pulite"

Il sindaco di Milano Beppe Sala criticato da Fedez. Il rapper ha posto attenzione sull'espressione "mani pulite" usata dal primo cittadino

Pubblicato:

Sulla pagina ufficiale social di Pulp.Podcast, programma ideato e condotto da Fedez, è apparso un post critico nei confronti del sindaco di Milano Beppe Sala, tra gli indagati dell’inchiesta avviata dalla procura di Milano sulla gestione dell’urbanistica in città. Nel messaggio viene analizzata l’espressione pronunciata dal primo cittadino nelle scorse ore. Sala, per difendersi, ha detto di avere “le mani pulite”. Secondo Fedez uno scivolone comunicativo in quanto la frase potrebbe immediatamente far riaffiorare alla mente Tangentopoli, la maxi inchiesta che terremotò la politica nella prima metà degli anni novanta.

“Mani pulite”, il sindaco di Milano Beppe Sala criticato da Fedez

“Sei il sindaco della città di Mani Pulite, inchiesta che ha svelato il modus operandi di un’intera classe politica, fondato sulla corruzione. E che fai? Per manifestare la tua estraneità ai fatti e alle inchieste che stanno segnando le ultime settimane del capoluogo meneghino, decidi di usare l’espressione: ‘Io ho le mani pulite‘”. Questo l’esordio del post apparso sulla pagina Instagram di Pulp.Podcast.

E ancora: “Davvero? Cioè, nessuno del team del sindaco ha pensato, che ne so, a un ‘ho la coscienza pulita?’ Proprio le mani dovevate andare a pulire… Freud avrebbe parecchio da dire. E da analizzare”.

Il rapper Fedez in primo pianoANSA
Fedez

La frase a cui fa riferimento il rapper è stata scandita da Sala nel discorso fatto ieri davanti al Consiglio comunale di Milano. Il sindaco è intervenuto dopo la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati. Il primo cittadino ha spiegato di voler andare avanti, nonostante l’inchiesta.

“Nulla di più legittimo – si legge sempre nel post apparso sulla pagina del podcast di Fedez -, se non si pensasse che un tempo la sinistra parlava di ‘opportunità’ politica quando, in occasioni come questa, le dimissioni potevano rappresentare il classico ‘passo indietro’ per permettere alla magistratura di lavorare al meglio”.

Fedez getta ombre sul “Salva Milano”

Secondo il rapper, “quelli erano altri tempi, e ora l’unica opportunità da considerare è quella elettorale: se Sala si dimettesse, la sinistra avrebbe un candidato, o una candidata, da proporre? No, e così si spiega come mai oggi sono tutti un po’ più garantisti di prima”.

Fedez si è poi soffermato sul “Salva Milano“, scrivendo che Sala non si è dimenticato di lanciare un monito a chi lo critica (“Ricordo a chi approfitta, politicamente, di situazioni come quella che la mia amministrazione sta vivendo: oggi a me, domani a te”), ma al contempo “ha deciso di soprassedere su quel tentativo di prestidigitazione chiamato ‘Salva Milano'”.

Sempre nel post si legge che “solo qualche mese fa Sala era così solerte a invocarne la rapida approvazione in Parlamento. E dire che avremmo tutti voluto sentire le ragioni di quel decreto che il sindaco stesso riteneva vitale, e che adesso si cerca invece di far passare in sordina. Ma cosa è il “Salva Milano?””. Alla fine della nota il rapper ha lanciato un’intervista a Gianni Barbacetto a cui è stato affidato il compito di dare informazioni sul decreto.

Il ‘legame’ tra Fedez e Forza Italia

Da tempo Fedez viene collocato vicino ad ambienti di centrodestra. Chi sostiene ciò ricorda che quando assieme all’allora moglie Chiara Ferragni ricevette l’Ambrogino d’Oro, massima onorificenza concessa dal Comune di Milano a chi ha dato lustro alla città, fu candidato per il riconoscimento da Forza Italia. In particolare dal consigliere Alessandro De Chirico. Ne dà notizia l’Ansa.

Ferragni e Fedez ottennero il premio per il loro impegno durante l’emergenza Covid. Si impegnarono in una raccolta fondi che permise di realizzare una nuova terapia intensiva all’ospedale San Raffaele.

Da evidenziare anche che lo scorso maggio Fedez è stato ospite del congresso nazionale dei giovani di Forza Italia che si è tenuto a Roma. Intervistato da Giuseppe Cruciani, non lesinò anche allora critiche a Sala.

“A Milano mancano due anni per votare e l’ottima notizia è che chi è in carica adesso non si può ricandidare“, scandì, riferendosi al primo cittadino in carica. “È una cosa buona che il sindaco-influencer non si ricandidi”, aggiunse.

Durante la conversazione, il rapper attaccò in generale la sinistra: “La mia esperienza con i podcast è che ogni volta che ho portato persone con idee di destra, tipo Vannacci, da sinistra si rifiutano di confrontarsi. È un atteggiamento che non condivido”.

fedez-beppe-sala-sindaco-milano ANSA