Milano, arrestato il re degli hacker della banda Diskstation: così paralizzava aziende in Italia e Francia

Leader di un gruppo hacker arrestato a Milano per accesso abusivo e estorsione: colpiva aziende e onlus con attacchi ransomware.

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È di un arresto il bilancio di un’operazione condotta dalla Polizia Postale di Milano, che ha portato all’individuazione e alla cattura del leader di un gruppo hacker responsabile di accesso abusivo a un sistema informatico ed estorsione. L’uomo, a capo della banda denominata Diskstation, è stato fermato dopo una complessa indagine internazionale coordinata da Europol.

Le indagini e la scoperta del gruppo hacker

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, le indagini sono partite a seguito di una serie di denunce presentate da aziende lombarde e organizzazioni non profit. Le vittime, attive nei settori della produzione grafica, cinematografica, organizzazione di eventi e nella tutela dei diritti civili, hanno segnalato di aver subito gravi attacchi informatici che hanno compromesso i loro sistemi.

Il modus operandi degli hacker: ransomware e richieste di riscatto

Gli attacchi, come ricostruito dagli investigatori, sono stati portati avanti tramite sofisticate tecniche di ransomware. I criminali informatici hanno cifrato i dati delle vittime, rendendo inaccessibili informazioni e documenti fondamentali per la prosecuzione delle attività aziendali e associative. Per poter riottenere il controllo dei propri sistemi, le vittime si sono viste costrette a pagare un riscatto in cryptovaluta, spesso di importo elevato.

La collaborazione internazionale e la cattura

Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, le indagini hanno permesso di accertare che gli attacchi informatici provenivano dalla Romania. Grazie a una task force composta da agenti della Polizia Postale italiana, delle forze dell’ordine rumene e francesi, e sotto la direzione di Europol, è stato possibile identificare e fermare i membri del gruppo Diskstation. Il leader, ritenuto il principale responsabile degli attacchi, è stato arrestato e dovrà rispondere delle accuse di accesso abusivo a un sistema informatico ed estorsione.

Le vittime e le conseguenze degli attacchi

Le aziende e le onlus colpite hanno subito la paralisi dei processi produttivi e delle attività quotidiane, con gravi ripercussioni economiche e operative. In particolare, le organizzazioni impegnate nella tutela dei diritti civili e nella beneficenza hanno visto compromessa la loro capacità di intervento a livello internazionale. La richiesta di riscatto in cryptovaluta ha rappresentato un ulteriore ostacolo, rendendo difficile per le vittime ottenere giustizia e recuperare i dati sottratti.

Il ruolo della Polizia Postale e della sicurezza cibernetica

La Polizia Postale di Milano, in collaborazione con il Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, ha svolto un ruolo fondamentale nell’indagine, coordinando le attività investigative e favorendo la cooperazione internazionale. L’operazione ha dimostrato l’importanza della collaborazione tra le forze di polizia di diversi Paesi per contrastare efficacemente i crimini informatici che, sempre più spesso, superano i confini nazionali.

La minaccia dei ransomware e la prevenzione

Il caso Diskstation evidenzia la crescente minaccia rappresentata dai ransomware, strumenti sempre più utilizzati dai cybercriminali per colpire aziende, enti pubblici e organizzazioni non profit. La Polizia di Stato raccomanda di adottare misure di sicurezza informatica adeguate, come l’aggiornamento costante dei sistemi, la formazione del personale e la realizzazione di backup periodici dei dati, per ridurre il rischio di cadere vittima di questi attacchi.

Le indagini proseguono

Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, le indagini non si sono fermate con un arresto del leader del gruppo. Gli investigatori stanno infatti lavorando per identificare eventuali complici e ricostruire la rete di contatti e collaboratori che ha permesso al gruppo Diskstation di colpire numerose vittime in Italia e all’estero. L’obiettivo è smantellare completamente l’organizzazione e prevenire nuovi attacchi.

Il contesto internazionale e la risposta delle autorità

L’operazione che ha portato all’arresto del leader del gruppo hacker si inserisce in un contesto di crescente attenzione internazionale verso i reati informatici. Le autorità di diversi Paesi stanno rafforzando la cooperazione per contrastare fenomeni come il ransomware e l’estorsione online, che rappresentano una minaccia sempre più concreta per la sicurezza di aziende, enti pubblici e cittadini.

Conclusioni

L’arresto del leader del gruppo Diskstation rappresenta un importante successo per la Polizia Postale di Milano e per tutte le forze dell’ordine coinvolte nell’operazione. Il caso dimostra come la collaborazione internazionale e l’utilizzo di tecnologie avanzate siano strumenti fondamentali per contrastare i reati informatici e proteggere le infrastrutture digitali di aziende e organizzazioni.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.