Killer delle escort Vasile Frumuzache aggredito in carcere a Prato, tre agenti indagati: di cosa sono accusati

Al killer reo confesso dell’uccisione di Ana Maria Andrei e Denisa Maria Adas non è stata garantita la sicurezza: un detenuto gli ha versato olio bollente addosso

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Vasta operazione nel carcere di Prato contro l’ingresso di telefoni cellulari e droga ai detenuti dei reparti Alta Sicurezza e Media Sicurezza, anche per reati mafiosi. Perquisiti 127 detenuti, di cui 27 sono indagati. Ma soprattutto è emerso che sono indagati anche tre agenti del penitenziario di Prato per l’aggressione in carcere fatta a Vasile Frumuzache, reo confesso dei due delitti di Ana Maria Andrei e Denisa Maria Adas: il 6 giugno un detenuto fu “lasciato del tutto libero di versargli un pentolino di olio bollente”.

Le perquisizioni nel carcere di Prato

L’inchiesta, coordinata dalla procura, ha fatto emergere forme corruttive per quattro agenti penitenziari e anomali contatti tra altri quattro agenti e addetti alle pulizie.

Nonostante le limitazioni per l”‘Alta Sicurezza” dove ci sono criminali di tipo mafioso con ruoli di capo, questi godevano di privilegi fra i quali la libertà di movimento nel reparto. Sono stati schierati 60 poliziotti in assetto antisommossa.

Carcere PratoANSA

L’esterno del carcere di Prato

Inoltre sono indagati tre agenti del penitenziario di Prato per l’aggressione in carcere fatta a Vasile Frumuzache, reo confesso dei due delitti di Ana Maria Andrei e Denisa Maria Adas.

Agenti indagati per l’aggressione in carcere al killer delle escort

I tre agenti saranno interrogati dalla procura di Prato per i reati di rifiuto di atti d’ufficio e di lesioni colpose.

Nonostante le direttive impartite dalla procura al comandante del carcere e l’assicurazione che si era provveduto a garantire la sicurezza di Frumuzache, il 6 giugno un detenuto fu “lasciato del tutto libero di versargli un pentolino di olio bollente, intriso di un bicchiere di zucchero, sul volto e sugli arti” ustionandolo.

I tre agenti indagati sono un 24enne originario di Caserta, un 40enne di Belvedere Marittimo (Cosenza), un 45enne di Napoli.

“Incapacità di garantire la sicurezza dei detenuti”

L’incapacità di assicurare la sicurezza passiva per i detenuti nel carcere di Prato e il caso specifico di Vasile Frumuzache sono messi in evidenza dal procuratore Luca Tescaroli.

“E’ un dato di fatto – spiega Tescaroli – che non si è riusciti ad assicurare il richiesto controllo e protezione nei confronti del Vasile Frumuzache, poche ore dopo il suo ingresso in carcere”. Il reo confesso dell’uccisione di Ana Maria Andrei e Denisa Maria Adas, dunque, fu “lasciato del tutto libero” da chi doveva controllarlo in cella.

Chi è Vasile Frumuzache

Frumuzach era stato arrestato per l’omicidio di Denisa Maria Adas. Il 32enne, in un primo interrogatorio, aveva ammesso di essere il killer della donna che era scomparsa da Prato la notte tra il 15 e il 16 maggio.

Poi risentito dagli inquirenti, sulla base di nuovi elementi raccolti, aveva detto di aver ucciso anche Ana Maria Andrei, che era sparita dall’1 agosto 2024.

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