Omicidio di Manuel Mastrapasqua, Daniele Rezza minacciato prima di entrare in aula: "Morirai, t'ammazzo"

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È iniziata a Milano la terza udienza del processo per l’omicidio di Manuel Mastrapasqua, avvenuto a Rozzano nella notte tra il 10 e l’11 ottobre 2024. L’imputato, Daniele Rezza, è stato minacciato all’ingresso in aula, così come era stato fatto con i genitori qualche mese fa. La procura ha chiesto per il giovane 20 anni di reclusione.

Processo per l’omicidio di Manuel Mastrapasqua

Potrebbe essere resa nota già nel pomeriggio di oggi – mercoledì 2 luglio 2025 – la sentenza del processo a carico di Daniele Rezza, il giovane di 20 anni che è accusato di omicidio volontario pluriaggravato dai futili motivi e rapina ai danni del 31enne Manuel Mastrapasqua.

La pubblico ministero Letizia Mocciaro ha chiesto per il 20enne una pena di 20 anni di reclusione, escludendo però tutte le aggravanti contestate, e anzi riconoscendo le attenuanti generiche e la continuità tra il reato di rapina e quello di omicidio.

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Un momento dei funerali di Manuel Mastrapasqua, per il cui omicidio è imputato Daniele Rezza

Durante l’udienza, la Corte di Assise di Milano ha ascoltato il vocale che Manuel Mastrapasqua stava registrando su Whatsapp per la sua compagna. Un messaggio interrotto bruscamente proprio nel momento in cui è stato colpito.

Le minacce di morte a Daniele Rezza

Daniele Rezza si trova attualmente recluso al carcere di San Vittore. Quando è stato prelevato, al suo arrivo in aula dal gruppo composto dai familiari della vittima si è sentito gridare: “Morirai, t’ammazzo!”.

Un problema che si era già verificato pochi mesi fa, quando erano stati i genitori dell’imputato a ricevere minacce di morte. Una situazione che aveva portato la difesa a richiedere lo svolgimento a porte chiuse, che è però stata rifiutata.

La legale della famiglia Mastrapasqua, Roberta Minotti, ha invece richiesto che vengano riconosciute tutte le aggravanti contestate, perché a suo dire “quella chiesta dal pm non è giustizia […] Manuel era un bravo ragazzo. Era un ragazzo educato. È nato prematuro, è stato in ospedale tantissimo tempo. Ha lottato e ce l’ha fatta. Fino a quando non ha trovato Daniele Rezza sulla sua strada”.

L’omicidio di Manuel Mastrapasqua

Manuel Mastrapasqua, 31 anni, è stato ucciso con una coltellata al petto nella notte tra il 10 e l’11 ottobre 2024 a Rozzano (Milano), durante un’aggressione avvenuta per strada. L’autore del gesto, Daniele Rezza, allora 19enne, avrebbe agito con l’intento di rubargli un paio di cuffie wireless di scarso valore.

L’unico fendente, inferto con un coltello da cucina, ha raggiunto un punto vitale tra polmone e cuore, causando un’emorragia fatale. Mastrapasqua è stato soccorso ma è morto poco dopo. Il coltello è stato ritrovato abbandonato in un’aiuola vicino al luogo dell’aggressione.

La vittima, al momento dell’attacco, stava registrando un vocale per la compagna via WhatsApp, interrotto bruscamente al momento del colpo.

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