Omicidio di Pierina Paganelli, la reazione di Louis Dassilva in carcere alla notizia del rinvio a giudizio

Rinviato a giudizio per l'omicidio di Pierina Paganelli, l'avvocato di Louis Dassilva racconta la reazione del suo assistito

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L’avvocato Riario Fabbri ha rivelato la reazione del suo assistito Louis Dassilva una volta appresa, in carcere, la notizia del suo rinvio a giudizio nell’ambito del processo per l’omicidio di Pierina Paganelli. Il legale si sofferma anche sulle prossime mosse difensive per dimostrare l’innocenza dell’indagato, che continua a negare ogni coinvolgimento nella morte della 78enne.

La ricostruzione dell’omicidio di Pierina Paganelli

Secondo le ultime ricostruzioni del delitto, il 3 ottobre 2023 la 78enne Pierina Paganelli era rientrata da un incontro di preghiera con i testimoni di Geova, parcheggiando la sua auto all’interno del suo box personale.

Il suo assassino si sarebbe appostato, conoscendo quindi presumibilmente i suoi spostamenti, per coglierla di sorpresa.

Pierina PaganelliANSA
Pierina Paganelli e uno dei suoi figli

L’anziana sarebbe stata uccisa con ferocia, 29 le coltellate con cui è stata uccisa la vittima. Il corpo sarebbe stato abbandonato tra il garage e gli ascensori del palazzo dove viveva Pierina.

A chiamare i soccorsi sarebbe stata Manuela Bianchi, nuora della Paganelli. Il 16 luglio 2024 Louis Dassilva è stato arrestato.

Manuela Bianchi avrebbe rivelato di un incontro, il giorno del ritrovamento della suocera, con il suo amante Louis Dassilva e l’uomo le avrebbe detto che c’era un corpo a terra e di non parlare della loro relazione extraconiugale.

Perché Louis Dassilva è stato rinviato a giudizio

Il gup ha fissato la prima udienza del processo sulla morte di Pierina Paganelli in data 15 settembre 2025 con l’accusa di omicidio volontario aggravato per Louis Dassilva.

Il vicino di casa della vittima al momento risulta l’unico rinviato a giudizio ma potrebbero esserci altri indagati secondo l’avvocato che segue la famiglia Paganelli.

Secondo l’accusa l’indagato avrebbe ucciso la 78enne per tutelare il suo matrimonio visto che l’anziana avrebbe scoperto della relazione extraconiugale tra lui e sua nuora, Manuela Bianchi.

Tra i testimoni potrebbe comparire anche l’ex moglie del figlio della vittima.

Il rinvio a giudizio è stato chiesto dai legali dei figli di Pierina che si sono costituiti parte civile. È stato chiesto per il grave quadro accusatorio a carico di Dassilva, riferiscono gli avvocati che consta di oltre 35 elementi indiziari insieme alla testimonianza di Emanuela Bianchi.

Le aggravanti a cui fanno riferimento sono premeditazione, crudeltà, futili motivi e l’aver agito approfittando della vulnerabilità della vittima per la sua età avanzata.

La reazione di Louis Dassilva

A Morning News l’avvocato di Louis Dassilva ha parlato delle condizioni del suo assistito, che in passato ha già perpetuato lo sciopero della fame per ribadire la sua innocenza.

Riario Fabbri ha rivelato la reazione di Louis Dassilva alla notizia di essere stato rinviato a giudizio per la morte di Pierina Paganelli.

“Non ha colto con felicità questo rinvio a giudizio, fermo restando che sapevamo che sarebbe arrivato” ha sottolineato il legale che ha voluto ribadire che questa decisione del gup non scalfisce minimamente la linea difensiva per il suo assistito che continua a professarsi innocente, anche perché serve per approfondire e chiarire la morte dell’anziana.

Il rito abbreviato, a detta dell’avvocato, viene anche scelto per dimostrare l’innocenza di un indagato, non è un’ammissione di colpevolezza.

Inoltre ha aggiunto che Louis Dassilva sente costantemente la sua famiglia in Senegal tramite videochiamate mentre la moglie va a trovarlo in carcere durante le visite prestabilite e che quindi non conosce la loro reazione all’evoluzione del caso Paganelli.

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