Ostacolano il rimpatrio di uno straniero all'aeroporto di Malpensa, pugno di ferro contro 4 anarchiche

Quattro attiviste anarchiche fermate a Varese: tentavano di bloccare un rimpatrio a Casablanca. Emessi fogli di via e denuncia per istigazione.

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È di quattro provvedimenti di Foglio di Via Obbligatorio il bilancio dell’operazione condotta dalla Questura di Varese contro attiviste anarchiche che avrebbero tentato di ostacolare il rimpatrio di un cittadino straniero. I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di ieri, 11 giugno, presso l’aeroporto di Malpensa, dove le donne sono state fermate mentre distribuivano volantini per incitare i passeggeri a protestare contro la partenza di un volo diretto a Casablanca.

Le indagini e la collaborazione tra le Digos

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’attività investigativa è partita dal monitoraggio di fonti aperte sui social network, dove erano stati pubblicati post che annunciavano l’intenzione di gruppi antagonisti di compiere una azione di forza per impedire il decollo di un volo Royal Air Maroc. La Digos della Questura di Varese, in stretta collaborazione con la Digos di Milano, ha seguito attentamente le comunicazioni online, riuscendo così a identificare i soggetti coinvolti e a prevenire possibili disordini in aeroporto.

Il fermo delle attiviste e il materiale sequestrato

Nel salone partenze del Terminal 1, nei pressi dei banchi check-in del volo interessato, gli agenti hanno individuato quattro donne provenienti dall’area anarchica milanese. Le attiviste erano in possesso di centinaia di volantini che invitavano i passeggeri a boicottare la partenza dell’aereo, attraverso forme di protesta mirate a impedire il rimpatrio del cittadino straniero irregolare. Il materiale è stato sequestrato e le donne sono state fermate per l’identificazione.

I provvedimenti di Foglio di Via e le conseguenze

Al termine degli accertamenti, il Questore di Varese, Carlo Mazza, ha emesso quattro provvedimenti di Foglio di Via Obbligatorio, della durata di 3 anni, nei confronti delle attiviste. Tali misure impediranno loro di fare ritorno nei Comuni di Ferno e Somma Lombardo per il periodo stabilito. Contestualmente, le donne verranno denunciate per istigazione a delinquere, in relazione ai volantini distribuiti e alle azioni messe in atto in aeroporto.

Il contesto: la sicurezza negli aeroporti e la gestione dei rimpatri

Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, l’operazione si inserisce in un contesto di particolare attenzione verso la sicurezza degli aeroporti e la gestione dei rimpatri di cittadini stranieri irregolari. Le forze dell’ordine hanno sottolineato l’importanza di prevenire qualsiasi forma di disturbo o interferenza che possa mettere a rischio la regolarità delle operazioni aeroportuali e la sicurezza dei passeggeri.

La reazione delle autorità

Il Questore Carlo Mazza ha dichiarato che la tempestività dell’intervento ha permesso di evitare possibili disordini e di garantire il regolare svolgimento delle procedure di rimpatrio. Le autorità hanno ribadito la tolleranza zero nei confronti di chiunque tenti di ostacolare le attività istituzionali attraverso azioni di protesta non autorizzate o incitamenti a comportamenti contrari alla legge.

Le misure di prevenzione e il ruolo della Digos

La Divisione Anticrimine della Questura di Varese ha svolto un ruolo centrale nell’istruttoria che ha portato all’emissione dei provvedimenti restrittivi. La Digos, grazie al monitoraggio costante delle attività sui social network e alla collaborazione con la Digos di Milano, ha potuto intervenire in modo mirato, prevenendo l’escalation di situazioni potenzialmente pericolose.

Il significato dei Fogli di Via Obbligatori

I Fogli di Via Obbligatori rappresentano uno strumento di prevenzione previsto dalla legge per allontanare dal territorio comunale persone ritenute pericolose per l’ordine pubblico. In questo caso, la misura è stata adottata per impedire alle quattro donne di tornare nei Comuni di Ferno e Somma Lombardo, sedi dell’aeroporto di Malpensa, per 3 anni. Si tratta di un provvedimento amministrativo che può essere impugnato, ma che ha effetto immediato.

Le accuse di istigazione a delinquere

Le attiviste saranno denunciate per istigazione a delinquere, reato che punisce chiunque inciti altri a commettere atti illeciti. Nel caso specifico, i volantini distribuiti invitavano i passeggeri a mettere in atto forme di protesta per impedire il decollo del volo, configurando così una chiara violazione della normativa vigente.

Il ruolo dei social network nell’organizzazione delle proteste

L’indagine ha evidenziato come i social network siano sempre più utilizzati per organizzare e promuovere azioni di protesta e disturbo dell’ordine pubblico. La Polizia di Stato ha sottolineato la necessità di monitorare costantemente queste piattaforme per prevenire episodi simili e garantire la sicurezza dei cittadini.

La collaborazione tra le Questure di Varese e Milano

La sinergia tra la Questura di Varese e quella di Milano si è rivelata fondamentale per il successo dell’operazione. Grazie allo scambio di informazioni e al coordinamento tra le Digos, è stato possibile intervenire tempestivamente e neutralizzare il tentativo di boicottaggio del volo.

Le reazioni della comunità e delle istituzioni

L’episodio ha suscitato reazioni tra i passeggeri e il personale dell’aeroporto, che hanno apprezzato la rapidità e l’efficacia dell’intervento delle forze dell’ordine. Le istituzioni locali hanno espresso il loro sostegno alle misure adottate, ribadendo l’importanza di tutelare la sicurezza e la legalità negli scali aeroportuali.

Conclusioni e prospettive future

L’operazione condotta dalla Questura di Varese rappresenta un esempio di come la prevenzione e la collaborazione tra le forze dell’ordine possano contrastare efficacemente tentativi di disturbo e istigazione a delinquere. Le autorità continueranno a vigilare per garantire che episodi simili non si ripetano, rafforzando i controlli e le attività di intelligence nei confronti dei gruppi più radicali.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.