Rocco Casalino sarebbe stato truffato per i lavori in casa, in due a processo: “Mi pressavano per avere soldi”
Due imprenditori a processo per una presunta truffa ai danni di Rocco Casalino, avrebbero effettuato soltanto una parte dei lavori
Truffa a Rocco Casalino. Sono stati rinviati a giudizio i due responsabili della ditta di ristrutturazioni edilizie che avrebbero truffato l’ex portavoce dell’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Secondo l’accusa, i due imprenditori avrebbero compiuto solo una parte dei lavori pattuiti per la ristrutturazione della sua casa in zona piazza del Popolo, a Roma.
Truffa a Rocco Casalino, due a processo
Due imprenditori, padre e figlio, sono stati rinviati a giudizio a Roma per una presunta truffa ai danni di Rocco Casalino.
I due andranno a processo con citazione diretta a giudizio firmata dalla Procura di Roma. La prima udienza è fissata a novembre, l’ex portavoce del premier Giuseppe Conte sarà parte civile.
IPA
La vicenda riguarda i lavori di ristrutturazione della casa di Casalino in zona piazza del Popolo.
Secondo l’accusa, gli imprenditori avrebbero incassato oltre 41 mila euro ma avrebbero effettuato soltanto una parte dei lavori di restyling dell’abitazione.
La denuncia
Secondo la Procura, si sarebbe trattato di una vera e propria truffa e non di una banale storia di lavori lasciati a metà.
Oltre alla denuncia di Casalino ci sono infatti quelle di altri cittadini finiti nella stessa situazione.
“Ci risultano altri sette casi analoghi da parte dei due titolari dell’impresa, compiuti con lo stesso modus operandi e per questo li porteremo a processo per dimostrare che si tratta di una condotta sistematica”, ha detto all’Adnkronos l’avvocato Mattia Alfano, che assiste Casalino.
Agli atti dell’indagine ci sono i bonifici fatti da Casalino all’impresa edile tra maggio e luglio 2023 e le relative fatture che attestavano l’avanzamento dei lavori.
Soltanto una parte dei lavori – circa il 20% secondo la perizia di un tecnico – però vennero effettivamente svolti, lasciando inabitabile la casa.
Agli atti ci sono anche le testimonianze degli operai che lamentavano di non essere stati pagati dalla ditta.
I due imprenditori respingono le accuse: “I lavori sono stati in gran parte effettuati e anche i problemi che sono sorti vanno imputati a precedenti ditte incaricate da Casalino”, ha detto il loro avvocato.
A Velletri intanto sono state archiviate le querele per diffamazione da loro presentate contro Casalino e Striscia la Notizia, che si era occupata del caso.
Casalino: “Mi pressavano per avere soldi”
“È una bella notizia sapere che saranno processati”, ha detto Rocco Casalino al Corriere della Sera.
“Mi pressavano per avere i soldi – ha raccontato – dicevano che c’erano spese aggiuntive, che avevano sbagliato a venirmi incontro col preventivo, che gli operai stavano lavorando tanto ed erano stanchi per stare nei tempi, facendomi sentire anche in colpa”.
In realtà, ha detto, “avevano completato solo le demolizioni e poco altro”.
Lasciandogli la casa non abitabile: “Per entrare in casa ho dovuto affidarmi ad una nuova ditta, spendendo altri 50 mila euro”.
