Taranto, cercano di impedire un arresto fuori dal circolo: chiuso il locale, clienti e presidente nei guai

Chiuso un circolo ricreativo a Taranto dopo un arresto ostacolato dagli avventori. Il locale era frequentato da pregiudicati.

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È stato disposto il decreto di cessazione dell’attività nei confronti del presidente di un circolo ricreativo di Taranto dopo che il locale è stato teatro di un arresto ostacolato dagli avventori. Il provvedimento, emesso dal Questore, è stato motivato dalla presenza di persone con gravi precedenti penali e da irregolarità amministrative.

Le motivazioni del provvedimento

Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, la decisione di chiudere il circolo ricreativo di via Andronico è arrivata dopo numerosi accertamenti condotti dalla Divisione di Polizia Amministrativa. Durante i controlli periodici, gli agenti hanno identificato all’interno e nei pressi del locale diverse persone con precedenti per furto, rapina, ricettazione, rissa e spaccio di sostanze stupefacenti. Tali elementi hanno fatto emergere un quadro di rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica, aggravato da un recente episodio di arresto ostacolato dagli avventori.

L’operazione di polizia e l’arresto del pregiudicato

Nei giorni scorsi, il circolo è stato al centro di un’operazione condotta dai Falchi della Squadra Mobile. Gli agenti hanno arrestato nelle immediate vicinanze un pregiudicato tarantino di 39 anni, trovato in possesso di una pistola con caricatore. Durante l’intervento, i poliziotti sono stati circondati da numerose persone, tra cui i frequentatori del circolo, che hanno tentato di impedire l’arresto e hanno chiesto la liberazione del fermato. L’atteggiamento minaccioso degli avventori ha reso l’operazione particolarmente delicata e ha contribuito a rafforzare la percezione di pericolosità del locale.

Il ruolo del Questore e la tutela della sicurezza pubblica

Alla luce di questi episodi, il Questore di Taranto, Michele Davide Sinigaglia, ha ritenuto che la prosecuzione dell’attività del circolo potesse rappresentare un grave pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica. Per questo motivo, è stato adottato il provvedimento di cessazione dell’attività, che mira a prevenire ulteriori episodi di illegalità e a tutelare la collettività. La presenza di soggetti con precedenti per reati gravi e il tentativo di ostacolare l’azione delle forze dell’ordine hanno rappresentato elementi determinanti nella valutazione delle autorità.

Le irregolarità amministrative riscontrate

Oltre agli aspetti legati alla sicurezza, la Polizia ha riscontrato anche irregolarità amministrative a carico del presidente del circolo. Quest’ultimo è stato sanzionato perché privo di qualsiasi documentazione che attestasse l’affiliazione del locale a un ente di promozione riconosciuto dal Ministero dell’Interno. Inoltre, è emerso che l’attività di somministrazione di alimenti e bevande era stata avviata senza le necessarie certificazioni comunali. Queste mancanze hanno contribuito a rafforzare la decisione di chiudere il circolo.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.