VIDEO
Cerca video
CURIOSITÀ 14 AGOSTO 2024

Atlantide esiste davvero ed è alle Canarie: scoperta incredibile

Mirko Ledda

Mirko Ledda

Editor e videomaker

Attualità, alimentazione, pop economy, tecnologia e scienza: le mie passioni sono accomunate dai numeri e dalla ricerca della verità. Quando non scrivo articoli per nerd, monto video e faccio sproloqui in radio.

Il leggendario continente sommerso di Atlantide esiste davvero, almeno secondo un team di ricercatori spagnoli che ha scoperto delle isole perdute, sprofondate nell’oceano in epoche antichissime. I loro studi si concentrano sull’attività vulcanica delle isole Canarie e dell’area marina circostante, e in particolare su una montagna sottomarina che, dopo il ritrovamento, è stata rinominata Monte Los Atlantes.

Il riferimento è ovviamente alla civiltà perduta descritta per la prima volta da Platone nel IV secolo a.C., una potenza marittima oltre le Colonne d’Ercole – corrispondenti probabilmente allo Stretto di Gibilterra – che dominava le coste atlantiche e mediterranee.

Le isole vicino alle Canarie inghiottite dall’Oceano

Luis Somoza, capo del progetto di ricerca, ha dichiarato che quanto è emerso nelle acque delle Canarie potrebbe essere davvero all’origine del mito di Atlantide. Il suo team ha studiato la montagna sottomarina, che nasconde tre vulcani inattivi, ha un diametro di circa 50 chilometri e ha la base a oltre 2.300 metri sotto la superficie dell’oceano.

Sopra si trovano quelle che un tempo erano isole e sono sprofondate in mare. Gli scienziati dell’Igme-Csic (Instituto Geológico y Minero de España), le hanno scoperte esplorando il fondale a Est della costa di Lanzarote, l’isola più orientale delle Canarie.

Hanno usato attrezzature controllate da remoto raggiungendo profondità fino a 2.500 metri. Il progetto Atlantis, come è stato ribattezzato, non ha però lo scopo di ritrovare Atlantide, ma di capire meglio le attività vulcaniche e idrotermali sottomarine della regione, riportando alla luce la verità sul passato dell’area.

Nell’Eocene, un’era geologica compresa tra i 56 milioni e i 34 milioni di anni fa, Los Atlantes era probabilmente una serie di isole con scogliere, dune e spiagge paradisiache. Quando i vulcani smisero di eruttare, però, la lava solidificata sarebbe diventata sempre più densa e pesante, e la terra avrebbe iniziato ad affondare sott’acqua. Ancora oggi è possibile scorgere le sabbie immacolate a circa 60 metri di profondità.

Ma come è possibile che gli antichi uomini ricordassero questi avvenimenti? In realtà le isole sarebbero riemerse durante l’ultima era glaciale, intorno a 15mila anni fa, quando il livello del mare era molto più basso di quello attuale. In quel periodo potrebbero essere esistite colonie stabili di animali e una ricca vegetazione.

Dove si trova la città sommersa di Atlantide

Benché i primi resti ritrovati di un’imbarcazione risalgano a 10mila anni fa, è possibile che degli esseri umani abbiano comunque raggiunto le coste delle isole atlantidee, magari attraverso una lingua di ghiaccio, prima che venissero inghiottite di nuovo dall’oceano. La tradizione orale avrebbe fatto il resto, facendo sopravvivere la storia delle isole inabissate fino all’epoca di Platone, vissuto tra il 427 e il 347 a.C. circa.

Nel tempo molti studiosi avrebbero identificato Atlantide nella Sardegna, in Creta, in Santorini, nell’antica Tartesso (in Andalusia). Tuttavia l’ipotesi delle isole sommerse attorno alle Canarie appare oggi come particolarmente credibile, dato che finalmente si sarebbe trovato un antico arcipelago sott’acqua oltre le mitiche Colonne d’Ercole.

Rimane però il nodo civiltà. La datazione del “tuffo” delle isole nell’Oceano Atlantico sarebbe incompatibile con la presenza su di esse di una società con tecnologie avanzate e città fiorenti. Tuttavia il mito di Platone parla proprio di una cultura antichissima, risalente ad almeno 9mila anni prima del suo tempo. Chissà che non sia proprio questa nuova scoperta ad aver risolto uno dei misteri più affascinanti, che ancora oggi tormenta gli scienziati.

45.319 visualizzazioni
Alcuni video presenti in questa sezione sono stati presi da internet, quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti presenti in questi video o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, basterà fare richiesta di rimozione inviando una mail a: team_verticali@italiaonline.it. Provvederemo alla cancellazione del video nel minor tempo possibile.
Chiudi
Caricamento contenuti...