Sembra la trama di Moby Dick, il famoso romanzo di Herman Melville che narra le prodezze del capitano Achab, spietato cacciatore di balene, e invece è la realtà: un capodoglio è stato trovato morto alle Canarie, precisamente sulla spiaggia di Nogales a Las Palmas, nelle Isole Canarie.
Oltre alla notizia in sé, che già stupisce non poco, l’autopsia ha portato alla luce un dettaglio inaspettato. Pare che la causa del decesso sia da attribuire proprio a questo. Ecco di cosa si tratta.
Capodoglio morto alle Canarie, le cause del decesso
Gli esperti, pensando a un problema digestivo, hanno cercato di scoprire cosa fosse successo al capodoglio ritrovato morto alle Canarie. L’esame autoptico, dimostratosi più complesso del previsto a causa del maltempo, ha fatto emergere un dettaglio inaspettato.
Il mastodontico mammifero nascondeva nelle sue viscere un tesoro di 500mila euro. “Quello che ho tirato fuori era una pietra di circa 50-60 cm di diametro del peso di 9,5 chilogrammi”, ha dichiarato Antonio Fernandez Rodriguez, capo dell’istituto di salute animale e sicurezza alimentare dell’Università di Las Palmas.
Perché il capodoglio aveva un tesoro nello stomaco
Si tratta di ambra grigia, una sostanza conosciuta anche come “oro fluttuante”, perché ricercatissima per secoli dai produttori di profumi. È una formazione naturale, ma estremamente rara. Si trova infatti in un esemplare su 100 ed è stato uno dei motivi della massiccia caccia alle balene, cominciata a inizio XIX secolo.
La ragione di questo fenomeno è da attribuire alla dieta del capodoglio e all’ingestione di seppie e calamari in quantità notevoli. La maggior parte viene vomitata dal mammifero, ma ciò che non viene rigettato si deposita nell’intestino e crea l’ambra grigia. Ci sono casi in cui si trova galleggiare nelle acque dell’oceano, perché viene espulsa. In altri però rimane nelle viscere degli animali e forma una sorta di blocco che poi perfora l’intestino, provocandone la morte.
L’istituto sta cercando un acquirente per il tesoro ritrovato nel capodoglio morto alle Canarie. Il ricavato aiuterà le vittime dell’eruzione del vulcano Cumbre Vieja che, il 19 settembre 2021, ha causato danni per più di 800 milioni di euro e ha distrutto centinaia di abitazioni e negozi.
