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BUONO A SAPERSI 16 MARZO 2022

Come funziona Sphere, il sistema di riconoscimento facciale usato dal Cremlino

La guerra in Ucraina continua senza sosta, e le repressioni russe nei confronti degli attivisti contro l’invasione stanno peggiorando. Da quando è iniziato il conflitto, sono in continuo aumento gli arresti per chi manifesta contro la guerra in Ucraina. La repressione, passando da minacce ad arresti, arriva anche al controllo dei social network. Le forze dell’ordine russe, infatti, sfruttano un sistema avanzato di riconoscimento facciale per scovare ricercati sui mezzi pubblici, meglio conosciuto come Sphere.

Sphere, il sistema di riconoscimento facciale del Cremlino: come funziona

La polizia russa inizierebbe sondando i social network alla ricerca di post che contengono informazioni contro l’invasione in Ucraina. Una volta risaliti ai volte delle persone che condividono i post incriminati, si affiderebbero a Sphere. Il sistema di riconoscimento facciale russo riuscirebbe a scovare i volti delle persone ricercate che salgono a bordo di mezzi pubblici. Solo nella capitale russa si conterebbero più di tremila videocamere capaci di questa operazione.

Il sistema Sphere riconosce le persone ricercate e avvisa le forze dell’ordine più vicine in meno di cinque secondi. Appena la polizia riceve l’allarme, arresta prontamente i malcapitati. Da circa 2 anni, Sphere, acquisisce i volti di tutti i passeggeri e li trasforma in delle impronte biometriche uniche, che confronta con le banche dati della polizia. Migliaia di persone sono state arrestate su tram e treni grazie a questo sistema attivo dal 2020.

Basterebbe un tweet per finire nel database della polizia, che registrerà tutti i dati necessari per poter arrestare i ricercati. Incrociando la banca dati delle forze dell’ordine e il riconoscimento facciale sui mezzi pubblici, non ci vorrà molto a risalire ai ricercati.

Insomma, il sistema di riconoscimento facciale Sphere, usato dal Cremlino, sarebbe un vero e proprio asso nella manica delle forze dell’ordine russe, capace di identificare una persona in pochi secondi e avvisare subito la polizia. Dato che mancano informazioni pubbliche sul sistema Sphere, è molto complicato capire il reale funzionamento e l’operato delle forze dell’ordine, soprattutto in un periodo delicato come questo. Inoltre, Novaya Gazeta, periodico russo d’inchiesta, ha riportato come nei campus universitari russi, gli studenti siano obbligati a togliere le bandiere ucraine dai dormitori, e vengano minacciati di essere espulsi in caso di partecipazione a manifestazioni contro l’invasione in Ucraina.

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