VIDEO
Cerca video
CONSIGLI 16 MARZO 2022

Come riciclare il pane raffermo

Pane raffermo in dispensa? Ecco come riutilizzarlo in cucina evitando gli sprechi.

Il metodo più classico per riciclare il pane secco e duro è quello di grattugiarlo; potrete impiegare il vostro pangrattato in tantissime preparazioni, da fritture gustose ad invitanti gratinature. Il pane raffermo può essere utilizzato anche per ottenere buonissime bruschette: tagliate il pane a fette spesse, adagiatelo su una teglia e riponete in forno ventilato a 180° per 8 minuti. Una volta che le bruschette saranno pronte, conditele con aglio, olio evo, pomodorini e un pizzico di sale; una variante più gustosa prevede di aggiungere mozzarella 2 minuti prima di sfornare.

Tagliando a pezzettini il pane duro potrete ottenere, invece, dei crostini per zuppe, vellutate e insalate saporite. Fate così: tagliate il pane a cubetti, riponetelo su una teglia e mettete a dorare in forno a 200° per 10 minuti, attivando la funzione grill per gli ultimi 2. Diverse ricette prevedono di usare il pane raffermo per gustosi primi piatti, come il pancotto, la pappa al pomodoro toscana, la zuppa gallurese sarda o i canederli Alto Atesini.

Oggi, però, vi proponiamo un piatto superveloce e da leccarsi i baffi: tagliate il pane raffermo a fette alte 2 cm, ricoprite il fondo di una pirofila con del ragù di carne e alternate fette di pane, altro ragù e fette di mozzarella. Dopo almeno 3 strati, cospargete di parmigiano e infornate a 200° per circa 20 minuti. Ma non solo primi piatti: col pane secco possono essere realizzati anche diversi secondi, come le immancabili polpette, e dolci come la torta paesana e il dolce della tradizione americana bread pudding.

42.671 visualizzazioni
Chiudi
Caricamento contenuti...