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CONSIGLI 29 NOVEMBRE 2021

Corona dell'Avvento: origine e significato

Scopriamo insieme un’antica tradizione scandinava giunta nel tempo sino a noi: la Corona dell’Avvento.

A cominciare dal 1600 cattolici e protestanti tedeschi cominciarono ad utilizzare un simbolo particolare per rappresentare Gesù: una ghirlanda rivestita di rami verdi e su cui sono collocate quattro candele. Un simbolo pieno di simboli. La forma circolare, non avendo né principio né fine, rappresenta l’eternità, l’infinito, e ricorda le corone dei sovrani, segno perfetto con cui omaggiare Gesù. I rami verdi simboleggiano la vita e la speranza mentre le candele, da accendere una per volta nelle quattro domeniche d’Avvento, la luce che rischiara le tenebre.

Anche i colori non sono lasciati al caso: la ghirlanda andrebbe decorata con tessuti rosso (l’amore di Gesù) e viola (tinta dell’attesa e della speranza); le candele (3 viola ed una rosa) riflettono i colori liturgici tipici dell’Avvento e della Quaresima. Per tradizione, la candela rosa va accesa la terza domenica d’Avvento (detta Gaudete), quando anche il prete ha indosso paramenti dello stesso colore; è la domenica della gioia perché a metà Avvento e, quindi, vicina al Natale.

Le quattro candele hanno nomi e significati particolari: la prima, simboleggiante la speranza, è detta “del Profeta” perché ricorda il profeta Michea, che aveva predetto che Gesù sarebbe nato a Betlemme; la seconda, quella “di Betlemme”, rappresenta la chiamata universale alla salvezza e ricorda la città Natale del Messia; la terza, detta “dei pastori”, celebra i primi che vennero ad adorare Gesù e simboleggia la gioia; l’ultima, la quarta, è detta “degli Angeli”, i primi a vegliare sulla capanna in cui nato il Bambinello ad annunciare la sua nascita al mondo.

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