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CURIOSITÀ 21 SETTEMBRE 2023

Cosa succede al prossimo equinozio d'autunno e quando cade

L’autunno è una stagione affascinante che porta con sé un cambiamento di colori, temperature più fresche e un’atmosfera ricca di suggestioni. Questo cambio di stagione è segnato dall’equinozio d’autunno, un evento astronomico che si verifica ogni anno, ma con una data che oscilla tra il 22 e il 23 settembre. Vediamo quindi cosa rappresenta l’equinozio d’autunno, il motivo per cui la sua data può variare e le differenze significative tra equinozio e solstizio, due momenti magici nel calendario astronomico.

Cos’è l’equinozio d’autunno e perché si chiama in questo modo

L’equinozio d’autunno è un evento astronomico che segna l’inizio della stagione autunnale nell’emisfero settentrionale della Terra. Questo termine deriva dalla parola latina “aequinoctium”, che significa “notte uguale”, perché in questo periodo la durata del giorno e della notte è approssimativamente uguale in tutto il mondo. Questa uguaglianza è dovuta all’asse di rotazione terrestre che si inclina rispetto alla sua orbita intorno al Sole. Durante l’equinozio d’autunno, il Sole si trova esattamente sopra l’equatore, creando condizioni di luce e oscurità equilibrate sulla Terra. La sua data variabile aggiunge un tocco di mistero a questo evento che continua a intrigare e ispirare l’umanità attraverso le generazioni.

Perché l’equinozio d’autunno cambia giorno tra il 22 o il 23 settembre

L’equinozio d’autunno non cade sempre nello stesso giorno, ma varia tra il 22 e il 23 settembre. Questa variazione è dovuta alla complessa interazione tra il calendario civile e l’anno solare. Il calendario civile segue un ciclo di 365 giorni, mentre l’anno solare, ossia il tempo che la Terra impiega per compiere una rivoluzione completa attorno al Sole, dura circa 365 giorni e un quarto. Per compensare questa differenza, il calendario civile include un giorno bisestile ogni quattro anni, noto come anno bisestile.

Chiaramente questo sistema non è perfetto, e nel corso dei secoli, si è accumulato un piccolo scarto tra il calendario civile e l’anno solare. Per evitare che l’equinozio d’autunno si sposti gradualmente verso date sempre più tarde, è stato stabilito che in anni divisibili per 100, l’anno bisestile avviene solo se è divisibile per 400. Questa regola complessa fa sì che l’equinozio d’autunno cada o il 22 o il 23 settembre, ma può cadere anche il 21 o il 24 a particolari condizioni.

Quali sono le differenze tra equinozio e solstizio: due appuntamenti magici

Coloro che passando da Stonehenge durante l’equinozio d’autunno hanno l’opportunità di assistere a uno spettacolo suggestivo. Anche se meno celebrata rispetto a quella del solstizio d’estate, questa data gode di popolarità tra coloro che seguono correnti spirituali e visitano il monumento. In quella data, la durata del giorno e della notte è uguale, simboleggiando un’inversione delle stagioni.

Mentre l’equinozio d’autunno è caratterizzato dalla parità tra il giorno e la notte, il solstizio è un altro importante evento astronomico che si verifica due volte all’anno e presenta significative differenze. Durante il solstizio, il Sole raggiunge la sua massima inclinazione rispetto all’equatore terrestre, causando il giorno più lungo nell’emisfero settentrionale e il giorno più corto nell’emisfero meridionale (solstizio d’estate) o viceversa (solstizio d’inverno).

Dal punto di vista simbolico, l’equinozio d’autunno rappresenta un momento di transizione, in cui ci si prepara ad affrontare l’inverno e a raccogliere i frutti dell’estate. È spesso associato a celebrazioni legate al raccolto e alla gratitudine per i doni della Terra. Il solstizio, invece, rappresenta il culmine dell’estate o dell’inverno e può avere connotazioni culturali diverse, come le festività natalizie o le celebrazioni estive.

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