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CONSIGLI 25 NOVEMBRE 2023

Il forno va fatto raffreddare aperto o chiuso? Cosa conviene

Il forno è uno degli elettrodomestici più usati in cucina ma dopo aver preparato una pietanza, bisogna farlo raffreddare. C’è chi apre lo sportello per far fuoriuscire l’aria calda più rapidamente e chi invece lo tiene chiuso. Il dibattito su quale sia la pratica migliore per riportare l’interno a temperatura ambiente continua e ci sono vantaggi e svantaggi in entrambe le soluzioni. Cosa sapere e come scegliere la strategia più conveniente.

Sportello del forno chiuso dopo la cottura: i vantaggi

I vantaggi del tenere lo sportello del forno chiuso sono che, in particolare durante i mesi caldi, la cucina manterrà la sua temperatura ambiente e non si surriscalderà ulteriormente anche con il calore dell’elettrodomestico usato. Inoltre si riduce il rischio di ustioni perché, il vapore che fuoriesce dal forno può bruciare lo strato superiore della pelle e irritare gli occhi.

Per contro, lo svantaggio è ovviamente che il processo di raffreddamento sarà più lento. Altre note negative sono che le ventole consumeranno più energia, si potrebbero sentire dei fastidiosi rumori e anche i cattivi odori resteranno all’interno dell’elettrodomestico. Fortunatamente eliminare questi ultimi e mantenere il forno sempre pulito e profumato è semplice, basta usare dell’aceto bianco.

Sportello del forno aperto dopo la cottura: i vantaggi

Il primo vantaggio del lasciare la porta del forno aperta dopo la cottura è appunto che il calore fuoriuscirà all’esterno dell’apparecchio e quindi si raffredderà più velocemente. Anche gli odori si diffonderanno nell’ambiente circostante che, con le finestre aperte, usciranno del tutto all’esterno dell’abitazione.

Ci sono però anche vari svantaggi tra cui la possibilità di danneggiare i mobili e gli altri elettrodomestici circostanti. Il calore emanato potrebbe intaccare i materiali con i quali viene a contatto, per esempio i colori dei mobili in legno potrebbero deteriorarsi. Con la porta del forno aperta, inoltre, si surriscalderà l’ambiente della cucina, cosa che potrebbe risultare sgradevole in estate. Anche aprire lo sportello a metà è sbagliato perché si mettono a dura prova le cerniere del forno che tenderanno a consumarsi e a rompersi prima del tempo.

Come va fatto raffreddare il forno e cosa conviene

In definitiva, il metodo migliore per far raffreddare il forno sembra essere quello di tenere lo sportello chiuso per non danneggiare l’elettrodomestico e neanche gli altri materiali circostanti, controllare i tempi di raffreddamento, evitare ustioni e dispersioni del calore nell’ambiente. I forni più moderni sono inoltre dotati di ventilatori a flusso incrociato che assicurano una corretta fuoriuscita dell’aria calda e dell’umidità.

Tenerlo completamente aperto potrebbe essere utile in inverno per diffondere un maggiore tepore in cucina, ma attenzione ai cattivi odori che potrebbero a loro volta fuoriuscire. Altro metodo per far raffreddare il forno più rapidamente è controllare la temperatura di cottura che, alle volte, potrebbe essere ridotta facendo anche risparmiare sulla bolletta.

Per non sprecare troppa energia può essere infatti utile conoscere quanto consuma un forno elettrico e valutare a quanti gradi si riesce a cuocere le proprie ricette. Per esempio, a 200 gradi in un’ora di utilizzo l’elettrodomestico oscilla tra 0,9 kWh e 1,5 Kwh. Se si taglia il cibo in piccoli pezzi, la pietanza sarà cotta in minor tempo con un’ottimizzazione dei consumi e un risparmio sia sulla bolletta che per quanto riguarda il calore emesso dal forno.

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