VIDEO
Cerca video
BUONO A SAPERSI 11 APRILE 2021

Malati Covid, le 5 cose da pulire in casa dopo essere guariti

Purtroppo sono tantissimi coloro i quali hanno dovuto fare i conti in prima persona con il coronavirus. In tanti casi, però, la malattia ha un decorso mite che viene gestito in casa. Ma una volta guariti dal Covid, come si deve pulire la casa disinfettandola e sanificandola per liberarsi definitivamente anche dalle ultime tracce del virus? Ecco qualche suggerimento.

Le 5 cose che vanno pulite dopo essere guariti dal Covid

Dopo aver ricevuto il primo tampone negativo dall’inizio della malattia, per iniziare la sanificazione di casa, si può partire dalla camera da letto. La prima cosa da pulire, quindi, saranno lenzuola, cuscini e materassi. La cosa migliore da fare, suggeriscono gli esperti, è lavare tutto alla temperatura più alta possibile che il tessuto prevede. Sarebbe preferibile arrivare anche a 90 gradi. Inoltre, è bene utilizzare dei prodotti disinfettanti da addizionare al normale detersivo che si usa per i lavaggi quotidiani. Imbottiture dei cuscini e materassi, visto che non possono essere lavati in lavatrice, devono essere messi all’aria e trattati con i prodotti spray disinfettanti e, quando possibile, disinfettati con il vapore.

Un’altra cosa da pulire sono i pavimenti. Prima va raccolta la polvere con una scopa o un aspirapolvere e solo in solo in seguito si dovrà passare alla detersione con panno umido e sapone. In seguito, per rimuovere anche i batteri, oltre che lo sporco, si possono utilizzare sia disinfettanti a base alcolica sia prodotti a base di cloro attivo. Come spiegato anche dal Ministero della Salute, tra i prodotti a base di cloro attivo utili per eliminare il virus c’è la comune candeggina, o varechina, che in commercio si trova al 5-10% di contenuto di cloro. Dobbiamo quindi leggere bene l’etichetta del prodotto e poi diluirlo in acqua nella giusta misura. La percentuale di cloro attivo in grado di eliminare il virus senza provocare irritazioni dell’apparato respiratorio è lo 0,1% in cloro attivo per la maggior parte delle superfici.

Per la pulizia della cucina bisogna prestare particolare attenzione non solo alle superfici come tavoli e piano di cottura, ma anche alle stoviglie, ai piatti e a tutto quello che si usa per mangiare. Anche qui in ordine: prima si passa un panno, poi un detergente (sgrassatore o igienizzante) e infine un disinfettante. In ogni caso, è bene ricordare di eseguire le pulizie con guanti, di evitare di creare schizzi e spruzzi durante la pulizia e di arieggiare le stanze/ambienti sia durante che dopo l’uso dei prodotti per la pulizia.

Per i servizi igienici, come gabinetto, doccia, lavandini, la percentuale di cloro attivo che si può utilizzare è 0,5%. Anche in questo caso va letta bene l’etichetta del prodotto prima di diluirlo in acqua per ottenere la giusta proporzione.

Infine, per avere una casa perfettamente sanificata, bisogna passare a disinfettare le superfici come ad esempio scrivanie, maniglie delle porte, delle finestre, cellulari, tablet, computer, interruttori della luce, etc. Insomma, tutte quelle superfici soggette a essere toccate direttamente e anche da più persone. Anche per questo tipo di pulizia si possono utilizzare sia disinfettanti a base alcolica sia prodotti a base di cloro.

Chiudi
Caricamento contenuti...