A largo delle Filippine è stato rinvenuto un cacciatorpediniere della marina statunitense, affondato durante la seconda guerra mondiale. La scoperta del relitto rappresenta un vero e proprio record, in quanto è stato individuato all’incredibile profondità di 7mila metri sotto il livello del mare.
Si tratta della USS Samuel B. Roberts, affondata durante una battaglia al largo dell’isola di samara il 25 ottobre 1944. Quell’anno le forze della marina statunitense stavano combattendo per liberare le Filippine dall’occupazione giapponese.
La scoperta del relitto è stata effettuata da un sommergibile della Texas Caladan Oceanic, il cui equipaggio ha immortalato lo scafo di quello che era soprannominato “Sammy B”. Il fondatore, Victor Vescovo, era alla guida del sommergibile e ha condiviso su Twitter le immagini del ritrovamento.
Nelle foto condivise, si vede lo scafo adagiato su un ripido pendio e gli occhi attenti dei ricercatori possono vedere “i proiettili con la punta bianca nella rastrelliera di carico del cannone anteriore da 40mm, oltre a un’altra carica ancora nel suo lanciasiluri”, come spiegato dallo stesso Victor Vescovo.
La storia della USS Samuel B. Roberts
Prima di inabissarsi per sempre, Sammy B galleggiò per quasi tre giorni in attesa di soccorso. Era impegnata nella battaglia di Leyte tra Stati Uniti e Giappone. I registri della marina degli Stati Uniti conservano ancora oggi la storia di questo scafo: 89 dei 224 membri dell’equipaggio morirono durante la tragedia.
Sammy B non fu l’unica ad inabissarsi quel 25 ottobre, ci furono altre tre navi prima di lei che finirono sul fondo dell’oceano:
- La USS Johnston, finita a 6.500 metri di profondità individuata dalla stessa squadra di Vescovo nel 2021
- La USS Gambier Bay, identificata a più di 7mila metri ma impossibile da raggiungere, almeno fino ad oggi
- La USS Hoel, a oggi mai identificata con certezza.
Per capire l’importanza di questa scoperta basta fare un paragone con un altro incredibile ritrovamento: si tratta del relitto del Titanic che oggi rischia di sparire a causa delle sue condizioni), il transatlantico più famoso della storia, che giace a circa 4mila metri di profondità nell’Oceano Atlantico. La spedizione che lo individuò per la prima volta risale al 1985 e avvenne da parte del ricercatore Robert Ballard.