“Sono stati due giri molto difficili da gestire. Ce la siamo guadagnata con tutta la squadra. Ognuno ha il proprio ruolo, non mi prendo più meriti, concretizzo la parte che ognuno mette in pista. Io mi sento responsabile perché sul traguardo sei tu che vinci o perdi, ma siamo tutti importanti allo stesso modo”, racconta Pietro Sighel, colui che ha chiuso la staffetta azzurra bruciando al photofinish la Russia. “È stata un’emozione perché per tanti anni non ho mai raccolto ma questa volta è andato tutto bene”, aggiunge Yuri Confortola, per la prima volta a medaglia alla quinta Olimpiade.