L’origine della parola “mancia” deriva dal francese manche, cioè manica. L’usanza si diffuse in tempi in cui la servitù non riceveva stipendio, ma solo vitto, alloggio e un vestito nuovo da lavoro da far durare un anno. Le maniche dell’abito, inevitabilmente, erano le prime a consumarsi, perciò il padrone elargiva alla sua servitù una “mancia” per permettere loro di comprare le maniche di ricambio. Oggi in francese per intendere la mancia si dice “pourboire”, che potrebbe derivare da “pour boire”, ovvero “per bere”. Per la mancia ci sono abitudini diverse a seconda del paese: – in Canada è obbligatoria; – negli Stati Uniti, i “tipped workers”, i lavoratori “con mancia”, hanno un reddito minimo misero. Ne consegue che la mancia è la parte più consistente dello stipendio e deve corrispondere al 15-20% del conto; – in Giappone viene addirittura vista come un’offesa in quanto il buon servizio è considerato un dovere. Al cameriere perciò non spetta alcun ulteriore riconoscimento economico; – in Italia e negli altri Paesi europei invece la mancia è a discrezione dei clienti.