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CURIOSITÀ 15 MAGGIO 2024

Svelato il tesoro perduto di un “santo” misterioso: la scoperta è incredibile

Un incredibile tesoro associato al famigerato ciarlatano Antoni Jaczewiczar è stato recentemente rinvenuto nelle montagne Świętokrzyskie, nel sud della Polonia centrale. Questa scoperta ha riacceso l’interesse su una figura enigmatica del passato, sospesa tra la leggenda e la realtà. Chi era veramente Antoni Jaczewiczar? Un santo dotato di poteri divini o un abile truffatore? Il ritrovamento del suo tesoro ha portato alla luce nuovi indizi, ma ha anche sollevato molte domande sul suo controverso passato.

Il ritrovamento del prezioso tesoro in Polonia

Il tesoro è stato scoperto grazie agli sforzi del gruppo di esplorazione Świętokrzyska (ŚGE), autorizzato dal Conservatore Provinciale dei Monumenti di Świętokrzyskie. Dopo anni di ricerche meticolose, il gruppo ha finalmente portato alla luce un vero e proprio tesoro di monete d’argento e d’oro risalenti ai secoli XVII e XVIII. Tra queste monete si trovano orts, sixes, patagoni, krajcars e kopecks, ognuna delle quali testimonia l’epoca delle attività fraudolente di Jaczewiczar.

Di particolare interesse è un ducato d’oro di Amburgo del 1648, raffigurante la Madonna col Bambino, che potrebbe essere stato utilizzato come medaglione. Questo ritrovamento è stato trasferito al Museo Storico e Archeologico di Ostrowiec Świętokrzyski per una conservazione e un’analisi dettagliata. Wojciech Siudowski, rappresentante dell’Ufficio Provinciale per la Protezione dei Monumenti di Kielce, ha dichiarato, “quest’anno sono previsti interventi di conservazione e un’analisi numismatica e storica dettagliata, che speriamo possano fornire ulteriori risposte sul passato di questo deposito”.

Chi era Anthony Jaczewicz: un santo o un truffatore?

Durante il tumultuoso periodo della Grande Guerra del Nord (1700-1721), la Polonia fu colpita da un devastante scoppio di peste, che raggiunse il suo apice tra il 1708 e il 1712. Fu in questo contesto di disperazione che emerse Antoni Jaczewiczar, presentandosi come un guaritore dotato di poteri divini, presumibilmente conferitigli dalla Vergine Maria. Stabilitosi nelle selvagge montagne di Świętokrzyskie, attirava anime disperate in cerca di conforto e protezione dai flagelli della malattia.

Sfruttando la vulnerabilità degli afflitti, Jaczewiczar ammassò una considerevole ricchezza attraverso i suoi inganni. Le donazioni affluivano nel suo eremo, accompagnate dalla presunta presenza divina della Vergine Maria. Le sue ricchezze crebbero a tal punto che fortificò il suo santuario con guardie armate, trasformandolo in una vera e propria fortezza. Il regno di inganni di Jaczewiczar non era destinato a durare. Le autorità locali, allarmate dalle sue attività dubbie, lo arrestarono e lo sottoposero a processo presso il tribunale episcopale di Cracovia.

Nonostante la sua audacia gli avesse permesso di fuggire dalla custodia e di tornare al suo rifugio montano per continuare la sua truffa, alla fine la giustizia lo raggiunse nel 1712. Fu ricatturato e condannato alla prigione a vita a Częstochowa. Nonostante la sua reclusione, le voci sul suo tesoro nascosto continuarono a circolare, avvolgendo la sua eredità in un alone di mistero per secoli.

La recente scoperta del tesoro di Jaczewiczar ha riacceso il dibattito sulla sua vera natura. Era un santo, come sostenevano alcuni dei suoi seguaci, o semplicemente un abile ciarlatano? La risposta potrebbe trovarsi nell’analisi dettagliata delle monete e dei manufatti ritrovati passando tutto al setaccio col Metal detector. Ogni pezzo di questo tesoro è una tessera del puzzle che potrebbe svelare ulteriori dettagli sulla vita e sulle attività di questo enigmatico personaggio.

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