Sulle coste del Tamil Nadu, in India, è successo qualcosa di davvero insolito: è stato trovato un pesce remo, una creatura lunga e argentea che di solito vive nelle profondità dell’oceano e che difficilmente si fa vedere in superficie. È un animale che sembra uscito da un racconto mitologico, e infatti è conosciuto anche come “pesce dell’Apocalisse” o ryūgū no tsukai.
Non appena le immagini e i video del pesce spiaggiato hanno cominciato a girare sui social, la curiosità e l’ansia sono esplose. Alcuni hanno subito pensato che potesse essere un segno di terremoti o tsunami in arrivo, come vuole la tradizione in alcune culture. Altri lo hanno visto come un semplice caso curioso.
Il ritrovamento in India a Tamil Nadu
Il pesce remo è stato trovato su una spiaggia del Tamil Nadu, una zona che si affaccia sul Golfo del Bengala. Chi era lì racconta che la scena è stata davvero impressionante: un pesce lunghissimo, dal corpo lucido e dalla forme che ricorda un serpente, completamente diverso rispetto a quello che ci si aspetta di vedere su una spiaggia. In pochi minuti la voce si è sparsa e decine di curiosi, tra pescatori, turisti e residenti, si sono avvicinati per guardarlo da vicino.
La notizia ha fatto subito il giro del mondo, riportando alla mente episodi simili avvenuti in altri Paesi come il Giappone e il Messico. In quei posti la comparsa del pesce remo è spesso associata a eventi naturali catastrofici. Anche in India si sono divisi in due opinioni: c’era chi si lasciava suggestionare dalla paura e chi, invece, era solo affascinato da questa creatura così fuori dal comune. Le autorità hanno detto chiaramente che non ci sono prove di un collegamento con terremoti o tsunami, ma le leggende ovviamente sono dure a morire.
Perché viene chiamato pesce dell’Apocalisse
Il soprannome “pesce dell’Apocalisse” non nasce per caso. In Giappone questo animale è considerato un messaggero che annuncia disastri naturali. Secondo la leggenda, quando appare in superficie è perché qualcosa di spaventoso sta per succedere. Anche in Messico ci sono racconti simili, e così il mito si è diffuso un po’ ovunque.
La verità è che quando vedi un pesce così lungo e argentato, con quella cresta rossa che sembra una bandiera, è facile capire perché la gente si lasci suggestionare. E poi ci sono le coincidenze: nel 2011, poco prima del terremoto e dello tsunami che hanno colpito il Giappone, furono visti diversi pesci remo sulle coste. Da allora, la loro fama di messaggeri di sciagure si è rafforzata.
Cosa dice la scienza: davvero un presagio?
La scienza, però, è molto più scettica. Gli studiosi di biologia marina dicono che il pesce remo non ha niente a che fare con terremoti o tsunami. Non ci sono prove che questi animali possano “prevedere” i movimenti delle placche terrestri. Piuttosto, capita che finiscano in superficie per motivi molto più semplici, come correnti marine insolite o malattie che li rendono troppo deboli per restare nelle profondità.
Ci sono anche altri fattori in gioco, come i cambiamenti climatici e l’inquinamento che stanno trasformando gli oceani e influenzando la vita delle creature che ci abitano. Anche il pesce remo, come tante altre specie marine, può essere spinto in acque più alte da queste trasformazioni.