Roma è ormai sempre più spesso al centro di discussioni sullo stato di degrado e la presenza in città di animali selvatici o sgraditi come cinghiali e ratti. Anche i gabbiani, attirati dalla spazzatura, aggrediscono i passanti. Tra tutti questi casi, ne è stato segnalato uno davvero insolito: i residenti nella zona di Ponte Mammolo hanno trovato un pitone reale che strisciava tranquillo sul marciapiede. Tra la paura e la preoccupazione, la presenza del rettile è stata immediatamente comunicata alle autorità che hanno messo in sucirezza l’area.
Pitone reale libero a Roma tre Ponte Mammolo e Casal de’ Pazzi
Nel pomeriggio del 4 ottobre 2024 alcuni romani hanno segnalato la presenza di un serpente in via Rivisondoli. Gli agenti del IV Gruppo Tiburtino sono presto arrivati sul posto, provvedendo a mettere in sicurezza l’area circostante per tutelare sia i cittadini che l’animale, in modo da evitare possibili situazioni di pericolo.
Dopo aver delimitato la zona, la polizia ha richiesto l’intervento della Guardia Rurale Ausiliaria Nogra Roma, il cui personale specializzato si è occupato della cattura del pitone.
Il serpente, lungo circa un metro, è stato identificato come un pitone reale ed è stato posto sotto sequestro perché rientra tra le specie protette. L’animale è quindi stato trasferito in un centro specializzato che si occupa della custodia degli animali esotici. Qui, il pitone è monitorato e accudito in condizioni idonee, mentre si indaga su chi possano essere i proprietari e come il rettile possa essere finito in un’area pubblica così trafficata.
La principale ipotesi è che il pitone sia scappato dalla casa in cui viveva, un’altra possibile causa è che sia stato abbandonato. Il serpente non ha mostrato comportamenti aggressivi, ma ciò non è bastato a evitare che si diffondesse il panico tra i residenti.
Il pitone reale è noto tra gli esperti di rettili per il carattere mite ed è una delle specie di serpenti più diffusa nell’allevamento domestico. Non rappresenta una minaccia diretta per l’uomo ma, essendo una specie esotica e protetta, c’è bisogno di particolari autorizzazioni per tenerlo in casa altrimenti si rischiano sanzioni.
Che serpente è il pitone reale e quanto può diventare grande
Il pitone reale è anche detto pitone palla per via della caratteristica posizione raggomitolata che assume nascondendo la testa tra le spire. È un serpente costrittore della famiglia dei Pitonidi. In realtà si tratta della specie più piccola di pitone del continente africano. Le sue dimensioni arrivano fino a un metro e mezzo di lunghezza per un peso di circa due chili. Ben poco in confronto, per esempio, al pitone gigante che può superare i sette metri.
Il pitone reale è molto longevo e può vivere anche 20 o 30 anni. Raggiunge la maturità per l’accoppiamento intorno all’anno di vita per i maschi e 3 anni per le femmine che depongono in media 6/7 uova, con un minimo di 1 fino a un massimo di 12, covandole per circa 60 giorni fino alla schiusa, generando calore con movimenti muscolari.
Questo tipo di rettile è un cacciatore notturno che utilizza un organo di senso speciale che gli permette di percepire il calore delle prede. Si nutre prevalentemente di mammiferi appartenenti alla microfauna africana che uccide per costrizione, talvolta anche di piccoli volatili. Dal carattere timido e difficilmente aggressivo, è considerato un semi-arboricolo. Il pitone reale può talvolta stare sugli alberi, soprattutto nella sua fase giovanile, ma in prevalenza preferisce trascorrere la vita nascosto in tane scavate nel terreno da altri animali e successivamente abbandonate.