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CURIOSITÀ 12 FEBBRAIO 2024

Ora puoi scegliere cosa sognare grazie all’intelligenza artificiale: come funziona il nuovo “Halo”

Il sogno, nell’immaginario comune, è qualcosa di bello, l’espressione di ciò che si desidera. Spesso però sogniamo immagini contorte e strane delle quali al risveglio ricordiamo solo degli spezzoni, oppure le dimentichiamo ancor prima di aprire gli occhi. Ma cosa succederebbe se potessimo essere in grado di controllare ciò che sogniamo? Una strumento chiamato Halo (aureola, in inglese, per via della sua forma) promette di fare proprio questo: si tratta di una corona a ultrasuoni che sfrutterebbe l’intelligenza artificiale per indurre sogni lucidi, ovvero quelli di cui siamo consapevoli e all’interno dei quali siamo in grado di muoverci a nostro piacimento.

Che cos’è Halo, il nuovo dispositivo per scegliere i sogni

La start up PropheticAI sta realizzando Halo, un dispositivo neurale e non invasivo per stabilizzare e indurre sogni lucidi. Si tratta di uno strumento indossabile realizzato per facilitare l’esplorazione del proprio subconscio attraverso un sistema di neurostimolazione all’avanguardia che replica i modelli di attivazione neurale del sogno lucido naturale.

Chi si lamenta di dimenticare i sogni, con Halo potrebbe risolvere il problema. Basterà indossare una fascia in testa che sfrutterà una piattaforma di intelligenza artificiale (AI) soprannominata Morpheus-1 per indurre sogni lucidi.

Ma cosa si può fare con questo dispositivo? Sempre stando a ciò che afferma l’azienda sviluppatrice del prototipo, con questo tipo di strumento si stimola la creatività e si fanno esperienze metafisiche e ricreative.

Come saranno i sogni lucidi con l’intelligenza artificiale

I sogni lucidi con l’intelligenza artificiale di Halo promettono di superare le leggi della fisica come la gravità, la conservazione dell’energia e della massa. Ciò dovrebbe rendere in grado l’uomo di risolvere i problemi in modo divergente.

Già in passato numerosi scienziati e artisti hanno attribuito le loro migliori scoperte e creazioni ai sogni lucidi, e l’obiettivo di Halo sarebbe proprio in questa direzione: migliorare le prestazioni della mente attraverso una maggiore conoscenza del proprio potenziale.

Il dispositivo permetterà poi di entrare in contatto con la propria spiritualità, dato che i sogni lucidi, in maniera analoga alla meditazione, sono un’interfaccia per esplorare lo spazio della coscienza, dove è possibile testare metodi per rispondere ad alcune delle più grandi domande fondamentali.

In un sogno lucido l’unico limite è la propria immaginazione. Sarà possibile quindi costruire ed esplorare ambienti straordinari, con personaggi originali, e persino volare.

I dubbi su Halo: perché secondo gli esperti non funzionerà

Morpheus-1 utilizzerà la “stimolazione ultrasonica focalizzata transcranica”, un modo non invasivo per modulare l’attività cerebrale utilizzando onde sonore ad alta frequenza. Niente chip nel cervello dunque.

La tecnologia stimolerebbe le aree chiave del cervello che permettono di fare sogni lucidi. Gli esperti però sono scettici riguardo il raggiungimento degli obiettivi che la start up si propone di raggiungere.

Secondo Guy Leschziner, professore di neurologia e medicina del sonno al Guy’s Hospital e autore di “The Secret World of Sleep”, lo studio della start up di Halo starebbe cercando di modulare i circuiti nella corteccia prefrontale associati ai sogni lucidi, ma quando si usa la stimolazione cerebrale profonda o la stimolazione transcranica, spesso la risposta non è sempre quella che ci si aspetta.

Qualsiasi dispositivo in grado di modificare le onde cerebrali dovrebbe, secondo quanto riferito dallo scienziato a LiveScience, essere soggetto a un significativo controllo etico.

La scienza inoltre ha condotto ancora poche ricerche sugli effetti a lungo termine dei sogni lucidi regolari, perciò è difficile credere che il progetto di Halo possa vedere la luce e ottenere i risultati che promette di raggiungere. Le valutazioni e le sperimentazioni dell’azienda che lo sta realizzando sono ancora poco dettagliate e il lavoro da fare sembra essere ancora molto lungo.

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