Non solo i camaleonti sanno mimetizzarsi con i colori dell’ambiente nel quale si trovano. In natura, esistono anche altre specie che usano la tecnica del camouflage in maniera sorprendente: sanno nascondersi talmente bene mescolandosi alle piante, pietre o sentieri, da diventare praticamente invisibili agli occhi meno attenti. Tramite le tecniche più ingegnose di mimetismo riescono a sfuggire ai predatori oppure a tendere agguati alle prede. Il mondo della fauna è qualcosa d’incredibile che regala sempre piacevoli sorprese. Se da un lato ci sono degli animali ancora sconosciuti agli esseri umani, dall’altra ecco 5 specie di animali che possono fare impallidire anche un camaleonte.
5 animali che sanno mimetizzarsi in maniera sorprendente
Oltre a motivi di sopravvivenza, come appunto la fuga dai predatori o la caccia alle prede, ci sono alcuni animali che cerca invece di fingersi un individuo appartenente a una specie diversa dalla sua per depistare i predatori, in questo caso si parla di mimetismo fanerico, diverso dal mimetismo criptico. Ma quali sono le specie più abili nel camouflage? Ecco 5 esempi.
- L’insetto stecco, dalla caratteristica forma a rametto o fuscello, come dice il nome è simile a uno stecco così da potersi mimetizzare con le piante dell’ambiente in cui vive. Anche noto come Bacillus rossius, è molto comune in Europa e nell’area mediterranea
- Il nittibio, in questo caso si parla di un gruppo di uccelli diffusi nell’America centrale e del sud. Specie principalmente notturna, durante il giorno gli esemplari sanno mimetizzarsi perfettamente grazie al loro piumaggio che li rende quasi invisibili perché simili ai ceppi di un tronco d’albero
- L’uroplatus phantasticus, è una specie di lucertola conosciuta anche come geco satanico dalla coda di foglia. La sua coda è appunto uguale a una foglia e il resto del corpo ha dei colori molto simili a una pianta secca. Quasto particolarissimo animale si può trovare solo nel Madagascar orientale
- Megophrys nasuta, è un particolare anfibio che vive nel sudest asiatico. Anche in questo caso, la rana sembra simile a una foglia e il suo nome, invece, è legato alla forma allungata del muso. Generalmente si muove sul terreno, rendendosi quasi invisibile
- Podargus strigoides, è un uccello notturno che usa una tecnica simile al nittibio. Sembra un gufo, ma con uno strano becco schiacciato, è stato soprannominato anche bocca di rana. Il suo piumaggio lo rende perfettamente “in tinta” con i colori di rami e alberi