L’ultimo selfie di Mark Zuckerberg, fondatore e Ceo di Facebook, ha alimentato nuovamente le voci su una presunta sua origine “aliena”. I teorici della cospirazione, infatti, sostengono che abbia sembianze da extraterrestre, che non sia umano. La prova? L’ultimo post sul profilo Instagram dell’imprenditore digitale, pubblicato per promuovere l’apertura del primo negozio fisico di Meta, mostrerebbe dettagli “non umani”.
Mark Zuckerberg ‘alieno’, le teorie sul web
Sono stati tanti i post sui social che hanno ripreso la teoria bizzarra, secondo cui non sarebbe un essere umano, ma un alieno che si spaccia per uno di noi. L’oggetto della discussione, diventata virale sul web, riguarda alcuni dettagli fisici del 37enne. Gli occhi, la pelle non sarebbero umani. Sia i suoi che quelli dei dipendenti del miliardario. Le ipotesi che Mark Zuckerberg non sia terrestre, ma un alieno, risalgono al 2018, anno in cui è stato criticato al Congresso. In quell’occasione, ha partecipato a un’audizione davanti alla Commissione per l’energia e il commercio del Senato degli Stati Uniti, alla quale era stato invitato a partecipare per rispondere direttamente sul caso Cambridge Analytica e, più in generale, sul modo in cui la sua azienda gestirebbe i dati di oltre due miliardi di persone nel mondo.
“Perché sembra che non abbia un’anima?”: è una delle domande che si pongono gli utenti sui social. E ancora: “Dannazione! Ragazzi avete davvero rifinito bene quella pelle umana”, ha detto un altro. “Che si tratti di alieni, robot, qualunque cosa, non sono assolutamente umani“: è un altro commento. E nessuno potrà far cambiare idea ai sostenitori della cospirazione aliena, a giudicare da questa dichiarazione: “Niente che qualcuno possa dire mi farà cambiare idea”. Insomma, pare che non siano poche le persone che su internet avallano la teoria della cospirazione e che credono che nell’ennesimo selfie “alieno” di Mark Zuckerberg ci siano le prove di quanto affermato.
Mark Zuckerberg, inoltre, è diventato di nuovo oggetto di scherno sui social. Diverse sono le modifiche apportate alla sua foto e i meme creati per prenderlo in giro. Non si tratta della prima volta, infatti. Il 25 aprile, ha pubblicato un selfie per annunciare l’apertura del primo negozio Meta a Burlingame, in California, il 9 maggio. Ed è proprio questo evento ad aver riacceso le analisi serrate sulle fotografie postate dal Ceo di Facebook.