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CURIOSITÀ 06 LUGLIO 2024

Lo squalo mako gigante è reale: alla ricerca del mostro dei mari

Il mondo marino è misterioso e affascinante, ma soprattutto non smette di regalare sorprese. Recentemente alcuni pescatori si sono ritrovati tra le reti un esemplare enorme e spaventoso che hanno soprannominato “La Bestia”. Di cosa si trattava in realtà? A quanto pare dello squalo mako più pesante mai registrato. Questa specie tende a crescere molto e di certo non è un incontro piacevole trovarsene uno davanti.

La scoperta dello squalo mako gigante nel 2013

Se il prototipo del terrore è lo squalo bianco, particolarmente aggressivo, anche il mako ha il suo aspetto inquietante. Nel 2013, alcuni pescatori al largo della California meridionale ne hanno catturato uno enorme lungo 3,3 metri. Con oltre 1.300 libbre (590 chilogrammi), l’animale è uno degli squali mako più pesanti mai registrati.

Negli ultimi anni, lungo la costa della California, sono state trovate foche con ferite che indicavano che erano state vittime di attacchi di grandi squali mako pinna corta (Isurus oxyrinchus) lunghi oltre 12 piedi (3,6 m).

Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration, i mako a pinna corta tendono a crescere fino a una lunghezza media di circa 7 piedi (2,1 m). Ma possono diventare molto più grandi. Negli anni ’50, al largo delle coste della Turchia, i pescatori catturarono un mako lungo oltre 5,8 metri.

Alla ricerca della famiglia del mostro dei mari

Un team di ricercatori americani è andato a caccia di altri mako per avere maggiori dettagli su questa famiglia di “mostri marini”. Attraverso una serie di esperimenti, gli scienziati hanno raccolto le impronte dei morsi sulle esche e hanno misurato gli animali mentre nuotavano vicino alla barca. Uno squalo era lungo almeno 12 piedi (3,7 m), mentre un’analisi dei segni dei morsi ha rivelato che un altro era lungo almeno 14 piedi (4,3 m).

Da un confronto del DNA di alcuni dei più grandi esemplari mako, i ricercatori hanno scoperto che erano imparentati, anche se non è chiaro se fossero discendenti diretti. In ogni caso la consanguineità potrebbe spiegare perché alcuni squali mako abbiano dimensioni più grandi.

Un’altra ipotesi è che questi mako potrebbero essere più grandi della media a causa della quantità di cibo disponibile al largo della costa occidentale dopo che il Marine Mammal Protection Act del 1972 ha impedito la caccia umana alle foche e ai leoni marini. In generale i ricercatori americani hanno scoperto che le dimensioni massicce sono una caratteristica tipica della popolazione di mako che vive lungo la costa della California.

Questi giganti mako sarebbero capaci di controllare l’intero ecosistema, ma gli scienziati sono preoccupati che il loro numero possa diminuire a causa del permesso per i pescatori di cacciare due esemplari di questa specie di squalo al giorno.

I ricercatori hanno spiegato che è necessario far capire alle persone che gli squali mako in California sono fondamentali e dovrebbero essere protetti e non uccisi. Seppur dall’aspetto spaventoso, questi animali permettono di mantenere un equilibrio nella catena alimentare del mondo sottomarino oceanico. Gli squali mako stanno facendo la loro comparsa anche nel Mediterraneo, a maggio 2024 un esemplare è stato catturato al largo della Costa d’Argento in Toscana.

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