Non sprecare inutilmente energia per il riscaldamento ha un impatto notevole, sia sul nostro portafoglio che nella salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali: a questo scopo, è utile installare sui caloriferi di case e uffici le valvole termostatiche.
Chi vive in condominio sa bene che la legge italiana ha introdotto già dal 2017 l’obbligo di dotare i termosifoni degli appartamenti di valvole termostatiche, qualora l’impianto di riscaldamento sia centralizzato: queste manopole sono dotate di un indicatore che, ruotandole, può essere posizionato su una scala da 0 a 5, che corrisponde alla maggiore o minore quantità di calore che si vuole diffondere nell’ambiente attraverso il calorifero. Chi non avesse ottemperato a questa disposizione, derivante da una direttiva del 2012 sull’efficienza energetica emessa dall’Unione Europea, è soggetto a sanzioni pecuniarie a partire da 500 euro.
Il funzionamento delle valvole termostatiche è molto semplice: se ruotiamo la manopola verso lo zero, tendiamo a chiuderle e a diminuire progressivamente la diffusione di calore dei radiatori, viceversa le apriamo, consentendo il loro funzionamento a pieno regime.
Questi dispositivi sono costituiti da un otturatore ed un pistone, che si azionano tramite un bulbo di dilatazione che contiene gas, cera o liquido in grado di rilevare la temperatura dell’ambiente, adeguando di conseguenza quella del calorifero: una volta raggiunto il valore impostato sul termostato, il flusso di acqua calda ai termosifoni si interrompe, ripartendo solo quando la temperatura ambientale torna a scendere sotto la soglia prescelta.
Le valvole termostatiche impostate in modo corretto permettono un significativo risparmio sulle bollette, – pari al 20-30%, – perché possono essere chiuse quando non ci si trova in casa o se si avverte troppo caldo e consentono una termoregolazione ad hoc per ogni stanza della nostra abitazione.