Pininfarina Battista, l’hypercar italiana più potente di sempre

Prende il via la fase di assemblaggio e consegna della Pininfarina Battista, la spettacolare hypercar presentata nel 2019: è l’italiana più potente di sempre

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 18 Agosto 2022 10:05

Nel 2019 Pininfarina ha presentato Battista, quella che venne definita come la hypercar elettrica italiana più potente di sempre: a tre anni di distanza, il modello è pronto per essere assemblato e consegnato ai clienti di tutto il mondo. In totale verranno prodotti soli 150 esemplari di Pininfarina Battista nell’atelier di Cambiano, in provincia di Torino: una serie speciale in edizione limitata per una vettura destinata a riscrivere la storia dell’automobilismo italiano.

Picchi di potenza mai raggiunti prima in Italia

Per costruire ogni esemplare della hypercar italiana svelata in anteprima al Salone di Ginevra del 2019, un team composto da dieci artigiani impiega circa 1.250 ore. Il tempo sale a 1.340 ore per i cinque modelli speciali chiamati Battista Anniversario, caratterizzati dalla presenza di elementi su misura e rifiniture dipinte a mano. Il lungo processo di assemblaggio della Pininfarina Battista, considerata la hypercar di lusso italiana più potente di sempre, inizia con la realizzazione del telaio monoscocca in fibra di carbonio, a cui vengono aggiunti il propulsore elettrico, la batteria a T e i vari impianti elettrici della vettura.

Successivamente gli artigiani di Pininfarina vanno a unire il body-in-white alla struttura in monoscocca: il veicolo, a questo punto, viene spostato in un’area dedicata dove verrà sottoposto a un processo di due giorni, durante i quali vengono effettuate tutta una serie di verifiche, dalle dimensioni ai vari parametri dell’auto, con tolleranze accurate.

Terminate le verifiche approfondite, gli artigiani rimuovo la scocca dal telaio per procedere con la verniciatura dei vari pannelli: questa operazione richiede dalle tre alle quattro settimane. Le tempistiche lunghe sono giustificate dalla finitura metallizzata multistrato in una delle 28 colorazioni disponibili ispirate al Piemonte. Nel frattempo, un altro team monta il cruscotto e gli altri elementi interni dell’abitacolo.

Una volta terminate queste due fasi, il modello di Pininfarina, brand che ha disegnato anche il primo monopattino Helbiz per la vendita, la vettura viene assemblata di nuovo ed è quasi pronta. Uno dei passaggi finali riguarda l’inserimento delle portiere ad apertura verticale: tale operazione richiede due giorni di tempo perché viene effettuata utilizzando uno strumento di montaggio in grado di supportare il peso delle portiere e anche di inclinarsi in diverse direzioni, al fine di garantire il perfetto allineamento.

Il motore

Le consegne della Pininfarina Battista ai 150 fortunati clienti inizieranno quest’anno: la hypercar elettrica è disponibile con lo stile Pura o con il pacchetto di design della carrozzeria Furiosa. Per l’abitacolo si può scegliere tra 128 milioni di possibili configurazioni per i colori, le incisioni e i materiali. Parlando di esterni, invece, è possibile configurare  elementi come il Battista Exterior Jewellery Pack, i colori delle pinze dei freni e le finiture personalizzate per i cerchi. Ogni cliente riceve una proposta di design su misura e può apportare gli ultimi ritocchi alla specifica finale direttamente insieme ai progettisti.

Sotto il cofano della Battista pulsa un powertrain da 1.926 Cv di potenza e 2.300 Nm di coppia massima. L’accelerazione garantita da Pininfarina da 0 a 100 km/h avviene in meno di due secondi, mentre il tempo impiegato per accelerare da 0 a 300 km/h è inferiore ai 12 secondi.