Mettere in commercio una vettura basata su una piattaforma consolidata, e molto valida, abbellendo il tutto con uno stile che strizza l’occhio al vintage per poi concludere questa “ricetta” con una performante gamma di motori in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. La FIAT ha utilizzato questi ingredienti per regalare al mondo nel 2016 la 124 Spider, una due posti decapottabile diventata sin dalla presentazione una instant classic.
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Uno stile che richiama l’epoca d’oro
Riprendere in chiave moderna un design iconico entrato di diritto nella storia della Casa. Quanto fatto dalla FIAT con la 124 Spider ha ricalcato a grandi linee quanto visto con la fortunatissima 500. La citycar presentata nel 2007, ed ancora oggi in vendita insieme con la versione elettrica 500e, ha colpito nel segno grazie ad un design immediatamente riconoscibile e figlio di quello iconico della vettura che ha contribuito a motorizzare l’Italia.
In casa FIAT si è cercato di seguire le stesse orme quando si è pensato alla FIAT 124 Spider. In questo caso il design si è ispirato ad un modello che è diventato leggendario a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’80: la scoperta due posti disegnata dalla fortunata matita di Tom Tjaarda entrata a pieno titolo tra le vetture più iconiche della Casa piemontese ed uscita di produzione nel 1985 dopo essere stata in listino per ben 19 anni.
Lo stile della FIAT 124 Spider richiama espressamente le linee del modello del 1966 specie nel frontale. Qui dominano la scena i due fari dalla forma ogivale che abbracciano una sottilissima mascherina alla cui sommità, sull’enorme cofano, svetta il logo rosso con la scritta FIAT a caratteri cubitali. Perfettamente integrati sono gli indicatori di direzione, anch’essi che richiamano lo stile originale, e i fendinebbia posti al di sotto di questi in un alloggiamento dedicato.
Nella vista laterale si può ammirare lo stile essenziale della FIAT 124 Spider. A colpire, come anticipato in precedenza, è la lunghezza del cofano che fa si che l’abitacolo sia particolarmente arretrato e quasi in prossimità dell’asse posteriore come si conviene ad ogni due posti che si rispetti. Molto ben eseguito, poi, il disegno della coda dove a dominare sono i gruppi ottici particolarmente sottili che in questo caso si discostano dal design del modello originario.
La stretta parentela giapponese
Nel realizzare il progetto della FIAT 124 Spider la Casa di Torino si è rivolta ad un costruttore considerato da molti uno dei migliori interpreti delle scoperte biposto: la Mazda. L’accordo tra i due colossi, infatti, prevedeva che la FIAT potesse usufruire della piattaforma utilizzata dalla Casa giapponese per la MX-5. Le somiglianze tra i due modelli si riscontrano soprattutto una volta saliti a bordo in un abitacolo confezionato quasi su misura, ma per il resto le due auto sono decisamente differenti.
A caratterizzare la FIAT 124 Spider è ciò che batte sotto il cofano. I tecnici piemontesi hanno infatti optato per l’utilizzo dell’ottimo propulsore 1.4 turbo Multiair in grado di esprimere una potenza totale di 140 CV e 249 Nm di coppia per le versioni destinate al mercato europeo, mentre i clienti del mercato americano potevano contare su un motore con una potenza incrementata di 20 CV e una coppia salita a 249 Nm. Valori adeguati ad una vettura dalla massa di soli 1.050 Kg.
Le sensazioni al volante sono gradevoli e rendono la FIAT 124 Spider una vettura godibilissima a tettuccio abbassato. Forse, se si vuole sollevare una critica, si poteva osare qualcosa di più in quanto a cavalleria, ma per questo era possibile scegliere la pepata versione marchiata Abarth. La 124 Spider dello Scorpione, infatti, oltre ad un assetto specifico in grado di esaltare le già note qualità del telaio, prevedeva sotto il cofano un 1.4 Multiair con potenza portata fino a 170 CV.
Una storia breve ma intensa
La presenza nei listini della FIAT 124 Spider è stata breve. La due posti della Casa italiana, entrata in commercio nel 2016, è ufficialmente uscita di scena dopo appena 3 anni, nel 2019. Una carriere breve ma luminosa per la vettura che ha consentito alla FIAT di tornare nel mercato delle biposto scoperte dopo una assenza di 10 anni. L’ultima volta, infatti, la vettura chiamata a difendere il tricolore sul mercato era la splendida FIAT Barchetta.
Oggi la FIAT 124 Spider è una vettura molto apprezzata dai collezionisti, soprattutto dagli amanti delle youngtimer. Quando la 124 è uscita sul mercato si è capito subito che sarebbe diventato un classico senza tempo ed oggi le sue quotazioni iniziano ad aumentare soprattutto per le edizioni speciali come la Mole, la America, la Anniversario o la Rally Tribute. Queste ultime, realizzate in appena 124 esemplari ciascuna, nell’immediato futuro si rivaluteranno a livelli davvero interessanti.