Vespa 50 Special: la storia di un mito italiano marchiato Piaggio

Scopriamo insieme la storia della mitica Vespa 50 Special che continua ad emozionare e ad essere protagonista dell'estate italiana

Foto di Elena Panico

Elena Panico

esperta di automotive e mobilità sostenibile

Copywriter e Storyteller specializzata in Automotive. Da sempre appassionata di motori, mobilità sostenibile e tecnologia, ama viaggiare in scooter, scoprire in anteprima i nuovi modelli automobilistici.

Pubblicato: 21 Giugno 2024 13:04

Dici Vespa e pensi subito alla voglia di divertirsi, di libertà, di indipendenza quando bastava uno scooter e un telo per il mare per sentirsi subito in vacanza e partire a caccia di avventure e momenti di spensieratezza. Tutto questo è racchiuso in tutte le Vespe e, in particolare in un modello iconico, la 50 Special. Un simbolo dello stile italiano nel mondo, adatto a tutti e per tutti gli usi, che conquista per fascino e carattere.

La nascita di un mito

La storia della Vespa Piaggio, nei suoi 80 anni, è un po’ la storia dell’Italia moderna, tanto da poter essere proclamata quasi simbolo nazionalpopolare e risultare molto amata anche all’estero. Dai suoi albori, nel 1946 fino ai giorni nostri con la versione elettrica, è stata un simbolo di stile e indipendenza ma c’è un modello che ha avuto un enorme successo, soprattutto negli anni ’70, tanto da essere stato uno dei più venduti insieme alla Vespa PX: la mitica Vespa 50 Special.

Le tre serie della Vespa 50 Special

La Vespa 50 Special è stata prodotta dal 1969 al 1983, realizzata in tre serie principali e deve il nome alla cilindrata 50 cm³ che poteva essere usata così anche dai ragazzi con 14 anni di età. Le sue misure standard sono 1,65 m di lunghezza, 63 cm di larghezza e un peso di circa 67 kg.

Ecco le tre serie prodotte:

  • la prima serie è stata prodotta dal 1969 al 1972, in quasi 190 mila esemplari e presentava la scritta 50 posizionata davanti e dietro, la scritta Special sopra il fanale e proponeva un nasello sul davanti e un copristop in plastica nera. Aveva ruota e 9 pollici con fissaggio a quattro dadi e cambio a tre velocità;
  • la seconda serie è stata prodotta dal 1972 al 1975 e le differenze con la prima serie erano le ruote più grandi, da 10 pollici, con cinque dadi di fissaggio, insieme al nasello e al copristop in plastica di colore grigio. Venne cambiato il carattere grafico delle scritte e rinforzato il cavalletto, che passò da 16 a 20 mm di diametro, rendendo la Vespa più stabile e sicura;
  • la terza serie è stata realizzata dal 1975 al 1983, apportava delle modifiche alle leve del freno e aveva la frizione più spessa, con un nuovo motore a quattro marce, riducendo i consumi. Successivamente, nel 1978, sono stati apportati dei miglioramenti strutturali con un nuovo pedale del freno posteriore e il nuovo alloggio bloccasterzo.

Nel maggio 1991 è stata prodotta una serie speciale, chiamata Revival, di 3.000 esemplari numerati che riprendeva il primo modello realizzato con gli stampi originali e il telaio in acciaio, proposta nei colori rosso, grigio e blu metallizzato.

Le caratteristiche inconfondibili della Vespa 50 Special che, ancora oggi la distingue dalle altre, sono il faro rettangolare anteriore e posteriore, il nasello in plastica separabile dalla scocca e la mancanza degli indicatori di direzione. La sella originale è monoposto, con la scritta Piaggio nella parte posteriore, sella che spesso veniva sostituita con quella a due posti. In alcune unità, visto che era disponibile, su richiesta, è presente anche il supporto per la ruota di scorta.

Chi, oggi, si trova a restaurare uno di questi gioielli, anche con interventi di riverniciatura, sta sempre molto attento alle modifiche da fare e ai componenti da sostituire, cercando di preservarne il fascino vintage e di rispettarne lo spirito originale avventuriero e versatile.

Tutti pazzi per la Vespa, 50 Special e non solo

La Vespa 50 Special è stata protagonista, tra l’altro, della celebre canzone “50 Special” composta da Cesare Cremonini insieme ai Luna Pop, che ha recentemente festeggiato 25 anni, facendola tornare in auge, anche in tempi più recenti, quale simbolo di libertà e spensieratezza. Dai colli bolognesi alle strade di tutto il mondo, la mitica Vespa non smette di affascinare per stile e maneggevolezza.

La Vespa, in tutti i suoi modelli, è diventata negli anni un due ruote iconico, molto ricercato ancora adesso da tanti collezionisti, con svariate edizioni speciali e celebrative, e amatori in tutto il mondo disposti a spendere anche cifre da capogiro pur di averne una, come per l’esclusiva Vespa 946 Dragon e per la Vespa 946 Christian Dior. Non mancano poi per tutti gli appassionati i momenti di ritrovo nei vari raduni annuali, come il Vespa World Days, per manifestare la loro passione e sfoggiare con orgoglio un pezzo di storia e di cultura italiana.