L’ex Campione del Mondo in classe 250, Loris Capirossi coltiva sempre il suo amore per la pista e per le moto. Nel 2018, infatti, era rappresentante Dorna in Race Direction di MotoGP, dove ha presenziato alla Conferenza Stampa dedicata alla presentazione dell‘innovativa MotoE, la competizione riservata alle moto elettriche, quella che è definita un grande passo verso il futuro delle due ruote e che oggi, nel 2024, è già da tempo una realtà
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Moto elettriche, il “futuro”
Lo aveva già detto allora: secondo l’ex pilota, la mobilità degli anni successivi al 2018 sarebbe stata del tutto elettrica. Al giorno d’oggi, infatti, l’elettrico ha preso piede anche sulle due ruote, per quanto la categoria regina delle moto sportive rimane proprio la MotoGP.
Vista la carriera di Capirossi, la sua presenza in sede di presentazione del futuro delle moto è autorevole, come anche la scelta di coinvolgerlo nei test che hanno portato alla scelta della EgoGP. In Conferenza, “Capirex” – questo era il suo soprannome mentre gareggiava – ha spiegato e riassunto la situazione, rendendoci partecipi di alcuni particolari.
Il rappresentante Dorna aveva già provato tre moto della moderna concezione elettrica, cercando di prendere confidenza coi nuovi mezzi. In occasione dei test, ha provato a montare in sella alle nuove due ruote, una in America, una ad Aragon e l’altra qui in Italia, a Modena. La scelta è ricaduta su Energica, la più pronta rispetto alle altre che erano solo prototipi.
L’organizzazione
Loris Capirossi ha in seguito spiegato quindi come sarebbe stato organizzato il tutto. Il 2018 è stato l’anno dello sviluppo, ad aprile e maggio è infatti arrivata una nuova batteria più potente e lui era pronto per girare sulle piste, attive poi per le gare dall’anno successivo.
Ha poi spiegato nel dettaglio le sensazioni provate guidando l’Energica. Salendo a bordo, l’ex pilota ha sostenuto che non sembrava di montare su una moto elettrica, bassa distribuzione dei pesi, facile connessione del gas. Non essendoci un cambio, la coppia rimaneva sempre costante; la moto pesava più di 240 kg, ma se l’è cavata molto bene anche nei cambi di direzione. Per quanto riguarda la tecnologia presente sul telaio si era solo agli inizi, in quanto c’era ancora molto lavoro da fare.
I giri previsti per ogni gara del nuovo Campionato di MotoE erano progettati per essere attorno ai 10/12. L’idea era quella di creare format di gare sprint, i piloti dovevano poter andare a piena potenza, dall’inizio alla fine, senza cambiare la moto. Nel 2018, ricordiamo, era in piena fase di sviluppo con Michelin la questione pneumatici.
Ci si è poi chiesto se la moto elettrica avrebbe potuto essere utilizzata anche per viaggiare e Loris ha spiegato che, nel 2018,vista la limitata autonomia, non era ancora possibile, perché si riuscivano a fare solo circa 200 km. Secondo Loris Capirossi, infine, una moto elettrica è più veloce rispetto alla 600, invece sul giro secco l’ex Campione ha preferito non dire ancora nulla e attendere ancora. Quello che invece ci ha svelato è che la moto era super silenziosa, non faceva alcun rumore; e, ha sottolineato con piacere, che mentre girava riusciva a sentire solo la saponetta che grattava sull’asfalto.
Da allora, la situazione nel 2024 si è evoluta tanto, con Ducati che presenta le novità a EICMA 2025, anche se i cinesi creano cloni più economiche delle moto da strada e Scrambler che prepara due nuovi modelli per il 2025.