Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri dichiara guerra alle buche della Capitale: il primo cittadino è pronto a riqualificare profondamente tutte le strade principali della città eterna.
L’obiettivo di Gualtieri è di rifare tutte le strade entro il 2026, con una fetta importante, l’80%, da finire entro il 2024, quindi un anno prima del Giubileo che porterà milioni di fedeli nella Capitale. Il primo cittadino ha presentato il piano di riqualificazione delle strade principali di Roma in Campidoglio per far sparire tutte le buche.
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Roma, addio alle buche: il piano di Gualtieri
“Roma volta pagina – ha dichiarato il sindaco Gualtieri in Campidoglio – è un intervento senza precedenti con cui noi rifacciamo completamente il 100% della viabilità primaria che sono 800 chilometri, con un investimento di 300 milioni di euro che arrivano poi a 500 milioni di euro se inseriamo tutti gli altri interventi sulla viabilità secondaria, sui marciapiedi, sui ponti, sul lungotevere.
Davvero un intervento che non ha precedenti negli ultimi anni, anche per la qualità perché si lavora di notte e si interviene fino a 50 centimetri in profondità. Non più le romanelle, le toppe che si rompono dopo poco tempo, ma interventi che porteranno un ciclo di vita di 15/20 anni alle nostre strade.
Si tratta di un intervento storico già iniziato perché il 20% di questi 800 chilometri già li abbiamo fatti, l’80% lo faremo entro il Giubileo e il 100% entro il 2026. Sono previsti anche interventi su 200 chilometri di strade fuori Roma della Città Metropolitana in collaborazione con Csimu e Anas”.
Da qui al 2026, dunque, verranno riqualificati 800 chilometri di strade principali a Roma dove circola il 65% di tutto il traffico cittadino e dove si verificano la maggior parte degli incidenti stradali della Capitale. In tutto sono ben 700 strade da ripristinare scavando fino a 50 centimetri di profondità.
Per il progetto che porterà a dare una nuova vita alle strade di Roma sono stati stanziati 300 milioni di euro: di questi 217 milioni di euro fanno parte dei fondi giubilari, mentre i restanti 83 milioni di euro arrivano direttamente dalle casse comunali.
Come cambiano le strade della Capitale
Gli stanziamenti, come annunciato dal sindaco di Roma Gualtieri, salgono a 500 milioni di euro per realizzare interventi sulla viabilità secondaria, sui marciapiedi e sui sampietrini, oltre che sui ponti e sul lungotevere. D’altronde sono aumentati i trasferimenti alle circoscrizioni a cui si arriverà progressivamente in coordinamento con la viabilità principale, così da ottenere economie di scala.
Gualtieri, che ha firmato un ordinamento con cui vieta la circolazione delle auto storiche nel Centro di Roma, ha spiegato che gli operai lavoreranno esclusivamente durante le ore notturne: è nata una collaborazione tra Csimu, la manutenzione urbana, e i partner Anas, Astral e Rfi, attivi di notte per consentire il normale passaggio delle auto durante il giorno e non intralciare il regolare traffico capitolino.
Il piano prevede anche una sorta di “scambio” tra i sampietrini e l’ asfalto, con gli uni al posto dell’altro e viceversa, per una superficie totale di 55 mila metri quadri. Su altri 40 mila metri quadri di strade di Roma, invece, verranno riqualificati i cubetti della tipica pavimentazione di pregio romana.