Delitto di Garlasco, Alberto Stasi condannato per "7 indizi" e l'alibi assente: parla l'avvocato dei Poggi

L’avvocato della famiglia Poggi difende la condanna ad Alberto Stasi. Intanto spunta un nuovo nome nelle indagini sul delitto di Garlasco

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A 18 anni dal delitto di Garlasco, nuove indagini portano l’attenzione su un possibile terzo nome. Ma per l’avvocato dei Poggi, la colpevolezza di Alberto Stasi resta fondata su sette indizi gravi, precisi e concordanti e su un alibi mai dimostrato.

L’avvocato dei Poggi contro Stasi

Non ha dubbi Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi: “Alberto Stasi è stato condannato con sentenza definitiva e la sua responsabilità non viene intaccata dalle nuove piste”.

La dichiarazione arriva dopo l’emersione di un possibile nuovo sospettato nelle indagini riaperte dalla procura di Pavia. Tizzoni sottolinea che Stasi è privo di alibi e che a suo carico vi sono 7 elementi giudicati “gravi, precisi e concordanti” dalla Corte.

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In foto Chiara Poggi: vittima del delitto di Garlasco

“Spero non si debbano trovare un alibi, a distanza di 18 anni, anche tutti i cittadini di Garlasco”, ironizza l’avvocato, rispondendo alle voci su Andrea Sempio, altro nome al centro dell’attenzione giudiziaria.

Condannato per “7 indizi”: quali sono

La condanna di Alberto Stasi a 16 anni per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi si basa su un insieme di 7 indizi. Secondo la sentenza definitiva Stasi conosceva la casa e le abitudini della vittima.

Inoltre il suo racconto del ritrovamento del corpo è considerato “illogico e falso”. Sul dispenser del sapone ci sono solo due impronte di Stasi, senza DNA della vittima. Ha anche omesso di citare una bicicletta nera in suo possesso, simile a quella vista vicino alla casa della vittima.

Infine i pedali della bici contenevano DNA della vittima e sembravano sostituiti, le impronte dell’assassino corrispondono alla sua taglia di scarpe (il numero 42) e il suo alibi non è mai stato provato.

Un nuovo nome

Intanto le indagini sulla morte di Chiara Poggi sembrano prendere una direzione nuova. Durante un interrogatorio in procura, la madre di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara e al momento sotto esame, è stata interrogata su una nuova persona, mai nominata finora nell’inchiesta.

La donna però non ha fornito informazioni utili. Inoltre ha avuto un malore e l’interrogatorio è stato interrotto. Secondo l’avvocata di Sempio, Angela Taccia: “È chiaro da tempo che le indagini si stanno allargando”. Non è ancora noto chi sia il nuovo soggetto attenzionato, né se ci siano elementi concreti contro di lui.

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