Delitto di Garlasco, nell'impronta 33 attribuita ad Andrea Sempio non c'è sangue: la rivelazione di Garofano

In attesa del maxi incidente probatorio sulla nuova indagine relativa al delitto di Garlasco, Andrea Sempio resta sotto i riflettori per la famosa impronta 33

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Il 17 giugno inizierà il maxi incidente probatorio che potrebbe segnare una svolta nel delitto di Garlasco. Nel frattempo, la posizione di Andrea Sempio è sempre sotto i riflettori. Dopo l’attribuzione dell’ormai famosa impronta 33, è tornato a parlare Luciano Garofano, ex comandante del Ris, l’esperto della difesa del 37enne. Secondo lui “non c’è sangue“. Intanto, Angela Taccia ha sporto denuncia per le minacce di morte ricevute via mail, in cui il mittente dice di voler uccidere sia l’avvocata di Sempio, sia il suo assistito.

Il racconto della giornata

  1. Minacce di morte a Sempio e Taccia, difesa Stasi: "Odio inaccettabile"

    “Questo clima d’odio deve finire, non è accettabile, sembra che la situazione stia sfuggendo di mano e bisogna mettere un limite a tutto questo. Siamo molto dispiaciuti ed esprimiamo la massima solidarietà alla collega”. Lo ha affermato l’avvocata Giada Bocellari, legale di Alberto Stasi, parlando anche a nome dell’altro difensore, Antonio De Rensis, delle minacce di morte arrivate via email all’avvocata Angela Taccia, che assiste Andrea Sempio.

  2. angela taccia
    Andrea Sempio e Angela Taccia minacciati di morte

    Angela Taccia, avvocata di Andrea Sempio, ha denunciato di essere stata minacciata di morte, insieme al suo assistito. La legale ha ricevuto sia “mail bellissime” sia “minacce di morte allucinanti” e per queste ha sporto denuncia ai carabinieri di Abbiategrasso: secondo AGI, avrebbe ricevuto una mail da una persona che afferma di voler ammazzare lei e l’indagato, considerato il colpevole del delitto di Garlasco. Il mittente avrebbe inviato in tutto due mail, a cui sarebbe stata allegata una fotografia con un fucile, insieme ad altri arnesi come pinze e martelli.

  3. Fabrizio Corona accusato di aver inseguito Andrea Sempio

    L’avvocata Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, ha svelato al Corriere della Sera che nei giorni scorsi il suo assistito sarebbe stato inseguito da Fabrizio Corona: “Domenica, Sempio mi ha chiamato terrorizzato dal negozio, mi ha detto ‘È entrato Fabrizio Corona e ha iniziato a urlare’. Andrea ha chiamato le guardie e l’hanno nascosto in uno sgabuzzino. Siamo alla follia. Ma poi l’ha pure inseguito in macchina”.

  4. Le indiscrezioni sugli slip trovati sulla scena del crimine

    Giallo ha pubblicato alcune novità e retroscena sul video intimo girato da Chiara Poggi e Alberto Stasi, trovato sul pc dal fratello Marco e messo a verbale dopo il delitto, ma anche su alcuni slip rinvenuti sulla scena del crimine.

  5. impronta-33
    Il passaggio di Garofano sulla ninidrina

    Garofano, parlando coi difensori, ha sottolineato che l’ormai famosa impronta 33 “era già stata analizzata ai tempi”, venendo giudicata non utile per una identificazione. Ha inoltre evidenziato che “le nuove tecnologie” usate, di cui si parla nella consulenza della Procura, non sono altro che “l’utilizzo di Photoshop che esisteva già ai tempi“. Inoltre, sempre nel 2007, ha spiegato il generale, erano state fatte anche “analisi su Dna e non avevano dato alcun esito”. La ninidrina, il reagente con cui è stata trattata l’impronta, poi, “in alcuni punti è più rossa“, come emerge dalle immagini fotografiche alla base della consulenza dei pm, “perché reagisce con gli amminoacidi“, ovvero con “materiale organico”, ma “non con l’emoglobina e quindi su quell’impronta non c’è sangue e questa è una certezza scientifica“.

  6. luciano garofano ris
    Garofano sull'impronta 33: "Non c'è sangue, è una certezza scientifica"

    ANSA ha diffuso le considerazioni dell’ex comandante del Ris, Luciano Garofano, esposte nel colloquio coi legali di Andrea Sempio, Massimo Lovati e Angela Taccia. Le rivelazioni sarebbero relative all’impronta 33, quella sul muro delle scale vicino al corpo di Chiara Poggi, attribuita da una consulenza dei pm proprio a Sempio. Secondo Garofano, esperto della difesa del 37enne, “non c’è sangue“, è “una certezza scientifica” relativa agli accertamenti che vennero fatti. L’intonaco grattato dalla traccia, che i pm stanno cercando per analisi biologiche, secondo Garofano non ci sarebbe più, perché “è stato consumato” nell’accertamento irripetibile dell’epoca. Il colloquio tra Garofano e i legali è avvenuto in vista della consulenza dattiloscopica difensiva, che sarà depositata dopo quella, sempre di parte, effettuata recentemente dagli esperti nominati dalla Procura di Pavia.