Donald Trump vieta a Harvard di avere studenti stranieri, nuovo attacco alla prestigiosa università
Nuova decisione del governo di Donald Trump contro le università americane, stop agli studenti stranieri ad Harvard
Nuovo attacco del presidente statunitense Donald Trump all’università di Harvard, il più prestigioso ateneo americano. Dopo aver già tagliato oltre 2 miliardi di dollari di finanziamenti, l’amministrazione Trump ha deciso di vietare l’iscrizione agli studenti stranieri, compresi quelli già iscritti, che dovranno trasferirsi in un altro college se non vogliono perdere il loro visto.
- Trump vieta studenti stranieri all'università di Harvard
- Gli studenti stranieri a Harvard
- Lo scontro tra Trump e le università americane
- La risposta di Harvard: "Azione illegale"
Trump vieta studenti stranieri all’università di Harvard
L’amministrazione statunitense guidata da Donald Trump ha revocato la certificazione del programma per studenti e visitatori stranieri dell’università di Harvard.
La decisione, senza precedenti, è stata firmata giovedì 22 maggio dalla segretaria per la Sicurezza nazionale Kristi Noem.
Fonte foto: ANSA
Con questa misura si vieta all’ateneo di iscrivere studenti provenienti da altri paesi. E quelli che già studiano nel campus di Cambridge, un quarto del totale, rischiano di doversi trasferire per non perdere il visto.
Gli studenti stranieri a Harvard
Attualmente gli studenti stranieri a Harvard, la più antica università degli Stati Uniti, sono circa 6.800, circa il 27% del totale: gli italiani sono tre.
Alcuni sono iscritti con sovvenzioni e borse di studio, altri pagano l’intera, costosa retta.
Lo scontro tra Trump e le università americane
La motivazione ufficiale di questa misura è relativa alla sicurezza: Noem ha accusato Harvard di aver fomentato la violenza e l’antisemitismo all’interno del campus, teatro nei mesi scorsi di proteste pro Palestina.
Non solo, la Homeland Security accusa Harvard di collusione col Partito comunista cinese, senza però aver mai fornito elementi a supporto di questa grave accusa.
La decisione si inserisce in una più vasta campagna dell’amministrazione Trump contro alcune delle più prestigiose università statunitensi.
Harvard è finita nel mirino perché è l’ateneo che resiste con maggior forza alle ingerenze dell’amministrazione Trump su molti aspetti, tra cui i criteri di selezione di studenti e docenti, i programmi accademici, la cancellazione del programma DEI (diversità, equità e inclusione) e la gestione delle proteste nel campus.
Finora Trump aveva usato la leva finanziaria per colpire le università “ribelli”, con il taglio dei fondi federali. Ad aprile l’amministrazione Trump ha sospeso 2,2 miliardi di dollari di finanziamenti all’università di Harvard.
La risposta di Harvard: “Azione illegale”
Harvard ha risposto parlando di una “azione illegale” del governo americano e di una “ritorsione”.
“L’azione del governo è illegale“, si legge in una nota ufficiale dell’ateneo.
“Siamo pienamente impegnati a mantenere la nostra capacità di ospitare studenti e studiosi internazionali da oltre 140 Paesi e ad arricchire l’università. Questa azione di ritorsione minaccia di arrecare gravi danni alla comunità di Harvard e al nostro paese e mina la missione accademica e di ricerca di Harvard”.
Harvard ha deciso di fare causa all’amministrazione Trump.
TAG:
